Rai accusa Fedez di aver “tagliato” il video, ma PD e M5S chiedono dimissioni. La replica del rapper su Instagram

Dall’altra parte della politica, PD e Movimento 5 Stelle corrono in soccorso del rapper e chiedono le dimissioni dei vertici di Viale Mazzini.

Anche Enrico Letta, nuovo segretario dem, commenta: “Sulla censura al concertone del #primomaggio esigiamo subito chiarimenti e scuse da parte della RAI

I vertici della rete pubblica e la vicedirettrice di Rai 3 Ilaria Capitani corrono ai ripari, smentendo il video che dimostra il tentativo di censura contro il rapper. (Thesocialpost.it)

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“Fedez sputtana la Rai, vergogna”: M5s chiede le dimissioni dopo la telefonata pubblicata su Twitter. Il M5s va all’attacco e chiede dimissioni. E arrivano da tutto il m5s le richieste di dimissioni dei vertici. (LA NOTIZIA)

Nel dibattito interviene anche Barbara Lezzi: “La rai censura. E così oggi in tanti chiedono le dimissioni di chi ha avuto un ruolo in questa storia. (L'HuffPost)

Poi voglio ringraziare Fedez» e Giuseppe Conte che spiega: «Io sto con Fedez. La parola passa poi alla politica con Letta che chiede «parole chiare dalla Rai, di scuse e di chiarimento. (ilmessaggero.it)

«Io vorrei che in tutti i Comuni andassimo apparentati al secondo turno - esorta il segretario dem Enrico Letta -, è un obiettivo importante». In molte delle grandi città che andranno al voto in autunno si prefigura un nulla di fatto, con candidati distinti al primo turno. (Il Sole 24 ORE)

Il Pd vuole che i vertici di Piazza Mazzini chiedano "scusa" per la censura denunciata dal cantante. mentre il Movimento 5 stelle è più tranchant e pretende le dimissioni dei dirigenti coinvolti, oltre a una riforma radicale della governance del servizio pubblico televisivo. (AGI - Agenzia Italia)

Le polemiche continuano, il M5S presenta un’interrogazione anche al Parlamento europeo chiedendo alla commissione di tenere l’Italia sott’occhio «come l’Ungheria», il presidente della Camera Roberto Fico invoca un «passo indietro della politica» e una «riforma della governance» di viale Mazzini e il Pd Goffredo Bettini dà ragione al rapper: «C’è stato un tentativo di censura». (La Stampa)