Covid, i bambini si infettano meno a scuola che a casa. Lo studio
Questo anche perché, seppure a conoscenza della contagiosità del bambino, in famiglia non sempre si prendono i provvedimenti atti a ridurre la diffusione della infezione”, sottolinea la ricerca
Questo, in sintesi, il risultato di uno studio dell’Azienda ospedaliera San Camillo-Forlanini di Roma che contribuisce alla ricerca e alle conoscenze sull’infezione da Sars-Cov-2 nei bambini.
Ebbene, in base allo studio, “utilizzando la cospicua casistica del ‘walk-in’ pediatrico aperto lo scorso anno, durante la seconda ondata della epidemia (circa 3.000 bambini)”, sottolinea il S. Camillo, gli autori hanno evidenziato “come in seguito a una sospetta esposizione a un soggetto malato, l’infezione viene contratta dai bambini meno frequentemente a scuola che a casa”. (Orizzonte Scuola)
Ne parlano anche altre fonti
"Tuttavia una volta contagiati, i bambini sono in grado di diffondere l’infezione nei familiari: indipendentemente dalla loro età, sia i bambini della materna che quelli delle elementari o i ragazzi delle superiori riescono a contagiare circa il 30% dei loro familiari. (Adnkronos)