«Attacco della Slovenia al nostro Balsamico»

Gazzetta di Modena ECONOMIA

I vertici dei due Consorzi di tutela mettono sotto accusa il governo della Slovenia che ha notificato alla Commissione europea una norma tecnica nazionale sulla produzione e commercializzazione degli aceti con la quale qualsiasi miscela di aceto di vino con mosto concentrato si potrebbe chiamare, e vendere, come “aceto balsamico”.

La richiesta della Slovenia è sotto la lente della Commissione e l'atto di opposizione dovrà essere notificato entro il 3 marzo prossimo. (Gazzetta di Modena)

Se ne è parlato anche su altre testate

Per l’organizzazione agricola guidata da Ettore Prandini, Lubiana «va contro le attuali norme che tutelano Dop e Igp e disciplinano il sistema di etichettatura e informazione del consumatore». (La Stampa)

Coldiretti Reggio Emilia: non si può accettare l’appropriazione del nome, a rischio 1 miliardo di euro di valore al consumo. È un attacco all’intero sistema del Made in Italy di qualità. REGGIO EMILIA – «È inaccettabile l’appropriazione del nome di aceto balsamico da parte della Slovenia – denuncia Maria Cerabona, direttore della Coldiretti di Reggio Emilia. (Reggionline)

“Ci troviamo – commenta il Presidente del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP Mariangela Grosoli - nuovamente di fronte ad una situazione che rischia di danneggiare non solo il comparto dell’Aceto Balsamico di Modena ma tutto il sistema delle DOP e delle IGP italiane. (ModenaToday)

Coldiretti: ''Lo scippo dell'aceto balsamico costa un miliardo''. La Coldiretti parla di "inaccettabile scippo" del nome di aceto balsamico da parte della Slovenia che mette a rischio un miliardo di euro di valore al consumo e rappresenta un attacco all'intero sistema del Made in Italy di qualità. (Today.it)

L'inammissibile appropriazione del nome di aceto balsamico da parte della Slovenia non solo rappresenta un attacco all'intero sistema del Made in Italy di qualità, ma mette a rischio 1 miliardo di euro di valore al consumo. (Il Messaggero)

La manovra slovena sull’Aceto balsamico, conclude la Coldiretti, rischia dunque di diventare un precedente pericoloso contro il quale occorre attivarsi immediatamente a livello comunitario per garantire la difesa di uno dei prodotti simbolo del Made in Italy (il Fatto Nisseno)