Calano i ricoverati in terapia intensiva. Per l'ISS dobbiamo pensare alla fase 2.
“Dovremo cominciare a pensare alla fase 2 se questi dati si confermano”.
Gli ultimi dati della Protezione civile sulla pandemia danno buone speranze per il nostro Paese: è infatti significativamente rallentato l’incremento giornaliero del numero di vittime da COVID-19.
Anche il numero di ricoverati in terapia intensiva è finalmente in calo.
Nel finesettimana il numero di morti, sebbene sia ancora alto, ha sfiorato il record più basso dal 19 marzo a oggi. (The Vision)
Ne parlano anche altre testate
“Sono in corso valutazioni – ha ribadito Borrelli – ma spetta all’autorità politica e al Cdm prendere le decisioni”. A dirlo il direttore delle malattie infettive dell’Iss, Giovanni Rezza durante la conferenza stampa quotidiana della Protezione civile, rispondendo a una domanda sulle riaperture e sulle ipotesi al vaglio per la “Fase 2”. (Il Fatto Quotidiano)
E "non è detto che sia più facile riaprire un'area dove l'incidenza" del contagio è bassa. Così Gianni Rezza, direttore del dipartimento di Malattie infettive dell'Istituto superiore di sanità (Iss), in conferenza stampa alla Protezione civile sull'emergenza Covid19. (Corriere dell'Umbria)