Ben arrivati a quelli che sorridevano quando si parlava di pericolo autoritario

left INTERNO

«Ormai siamo a un passo dall'Eiar: il passaggio definitivo dal servizio pubblico a quello di Stato e di governo», ha detto il presidente della Fnsi Vittorio Di Trapani a proposito degli emendamenti sulla par condicio nelle trasmissioni Rai proposti dalla maggioranza in vista delle prossime elezioni «Ormai siamo a un passo dall’Eiar: il passaggio definitivo dal servizio pubblico a quello di Stato e di governo. (left)

Su altri giornali

Gli aspri confronti delle ultime settimane confermano ancora una volta quanto sia scivoloso il terreno dell’applicazione alla propaganda elettorale del principio della par condicio, che chiama in causa il delicato equilibrio tra la libertà di manifestazione del pensiero e il principio di uguaglianza. (Il Messaggero)

FdI, Lega e Noi Moderati tengono il punto sui loro emendamenti, mentre Forza Italia non assicura il proprio sostegno e si propone per una mediazione. Maggioranza divisa e opposizione compatta. (Corriere Roma)

Dopo le proteste delle opposizioni unite contro le modifiche proposte dalla maggioranza, oggi gli uffici legali della commissione hanno dichiarato ammissibili tutti gli emendamenti proposti da Fdi, Lega e Noi Moderati. (Il Fatto Quotidiano)

Così Maurizio Gasparri, capogruppo di Forza Italia in Senato e membro della commissione di Vigilanza Rai. In un’intervista al Corriere della Sera, ricorda: “Una legge sulla par condicio c’è già. (L'Opinione delle Libertà)

L'opposizione accusa il governo di «occupazione» della Rai e di «scempio della libertà di informazione e della stampa». Solo che la proposta di modifica, presentata da Fratelli d'Italia, ricalca in tutto e per tutto una previsione che era già contenuta nelle regole approvate in Commissione di Vigilanza Rai nel 2019, con il secondo governo guidato da Giuseppe Conte. (ilGiornale.it)

Gli emendamenti, voluti dal centrodestra, non sono stati firmati da Forza Italia, che chiede dei chiarimenti ai suoi partner di maggioranza. (Open)