Confindustria: il vero rimbalzo del Pil si avrà solo nel terzo trimestre dell'anno

AGI - Agenzia Giornalistica Italia ECONOMIA

Per il Csc, un allentamento delle restrizioni potrebbe rilanciare fortemente i consumi.

Le prospettive per gli investimenti restano deboli nel 2021: le aziende prefigurano un aumento della spesa, ma rispetto ai minimi del 2020.

Anche se le restrizioni anti-Covid restano in campo e nel primo trimestre, “un recupero dell’attività è ormai compromesso.

Uno scenario che con meno restrizioni potrebbe cambiare rapidamente

Ciò, viene precisato, “potrebbe spingere la fiducia di famiglie e imprese italiane (rimasta debole a gennaio) e migliora lo scenario per il Pil nel 2021”. (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

Su altre testate

Germania, limiti meno stringenti per l’industria. Questi diversi sentieri del PIL sono dovuti ad almeno cinque fattori, secondo il Csc L’effetto netto è che cresce la probabilità di un segno positivo del PIL già nel secondo trimestre, ma si conferma che un vero rimbalzo si potrà avere solo nel terzo trimestre». (Il Sole 24 ORE)

Il Centro studi di Confindustria fotografa lo scenario attuale del Paese, in cui i consumi pure restano in attesa, «pronti a scattare». Dunque «cresce la probabilità di un segno positivo del Pil già nel secondo trimestre ma si conferma che un vero rimbalzo si potrà avere solo nel terzo trimestre», dicono gli economisti di viale dell'Astronomia. (Il Gazzettino)

Per Confindustria "cresce la probabilità di un segno positivo del Pil già nel secondo trimestre ma si conferma che un vero rimbalzo si potrà avere solo nel terzo trimestre" e "un allentamento delle restrizioni potrebbe rilanciare fortemente i consumi". (la Repubblica)

In questo scenario pessimistico, il Pil Ue non riesce a crescere più del 2 per cento, quasi 4 punti in meno dello scenario ottimistico Più o meno 500 miliardi di euro a livello europeo, quasi 4 punti di Pil in più. (la Repubblica)