Sarri batte anche Liedholm: mai un tecnico avevo vinto lo scudetto a questa età

La Gazzetta dello Sport SPORT

Maurizio Sarri (Juventus 2019/20) - 61 anni 5 mesi 19 giorni. 2.

E anche lo stesso allenatore entra di diritto nei primati del campionato italiano, irrompendo al primo posto di una particolare classifica.

Nils Liedholm (Milan 1978/79) - 56 anni 8 mesi 21 giorni. 7.

SUL PODIO — Il primato resisteva da ben 37 anni, con lo storico scudetto di Nils Liedholm alla guida della Roma nel 1983.

anni, cinque mesi e 19 giorni è l'allenatore più anziano ad aver vinto il tricolore. (La Gazzetta dello Sport)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Perché, delle sue intuizioni, la migliore è forse quella di aver (ri)scoperto il miglior terzino della Serie A.. Juan Cuadrado, la sorpresa di stagione. Juve Campione: Sarri fa di necessità virtù, Cuadrado il miglior terzino destro della A. (TUTTO mercato WEB)

Non è stata una passeggiata, non bisogna mai dare nulla per scontato». Poi, con la sua ironia toscana, la frase più discussa nella diretta Instagram di Leonardo Bonucci: «Se avete vinto con me, che non ho mai vinto nulla, significa che siete forti», ha detto ai giocatori. (Ticinonline)

Aurelio Virgili, amico del cuore di Maurizio Sarri, ha parlato del tecnico campione d'Italia con la Juventus, al sito di Gianluca Di Marzio: “Ma perché oggi mi chiamano tutti? Con me Mau (lo chiama così durante tutta l’intervista, ndr) parla di tutto. (AreaNapoli.it)

Il punto sulle operazioni di mercato che daranno forma alla nuova rosa. Fabio Paratici continua a lavorare per dar forma alla Juventus della prossima stagione. Sarri, che fatica”. Juventus, come può cambiare l’attacco. (CalcioToday.it)

E questa prima corsa da capo solitario per Paratici è cominciata con la scelta delle scelte: via Max Allegri. Attraverso cessioni più o meno pesanti, ma soprattutto dando vita a scambi esagerati di primo piano o tra giovani. (Calciomercato.com)

Un titolo assegnato per purezza, a chi di lì a pochi anni si sarebbe scoperto non essere poi tanto limpido. Non sono scuse (anche perché quelle le cerca chi perde), ma dati di fatto, che certificano che esistono davvero due modi di vincere lo Scudetto il 26 luglio: quello comodo, in poltrona, calato dall’alto, e quello tra mille difficoltà, arrivato dopo sofferenza, sfortuna e fatica. (juventibus)