Il Salone del Libro: da Dicker a Morandi, svelato il programma della kermesse torinese

Prende forma il 36º Salone del libro di Torino, dal 9 al 13 maggio al Lingotto. Al Cinema Ambrosio ieri mattina è stato presentato il programma. Piero Crocenzi, amministratore delegato del Salone, «l’uomo che conosce ogni suo centimetro quadro» come lo definisce la direttrice editoriale Annalena Benini, dopo i ringraziamenti di rito ha raccontato come sarà orga… (La Stampa)

La notizia riportata su altre testate

Con i laboratori, le sale e la grande Arena, il padiglione 4 sarà quindi uno spazio dedicato alla formazione, alla sperimentazione e allo scambio tra generazioni. (Esquire Italia)

Come annunciato alla presentazione, sarà creato il «Padiglione 4», una struttura temporanea adiacente al Padiglione 3 dove far confluire tutte le attività dedicate a bambini e ragazzi, come l’Area Bookstock. (Corriere della Sera)

“Sarà il Salone più grande di sempre» ha spiegato Benini, presentando la novità: un padiglione in più per soddisfare le richieste. Vatican News È stato presentato oggi a Torino il programma della 36.ma edizione del Salone Internazionale del Libro, previsto dal 9 al 13 maggio negli spazi del Lingotto. (Vatican News - Italiano)

Tanti ospiti italiani e internazionali, tanti editori e soprattutto nuovi spazi. Quello dell’edizione 2024, la trentaseiesima, sarà «il Salone più grande di sempre». Parole della direttrice Annalena Benini che ieri, al Cinema Ambrosio, assieme a tutta la sua squadra, ha presentato le novità della buchmesse che dal 9 al 13 maggio tornerà al Lingotto. (La Repubblica)

Da giovedì 9 a lunedì 13 maggio 2024, Lingotto Fiere ospiterà, sotto la nuova direzione di Annalena Benini, la 36esima edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, dal titolo Vita immaginaria. (Il Libraio)

L’evento ha come protagonista il tema della XXXVI edizione del Salone, Vita Immaginaria (dal romanzo di Natalia Ginzburg): un inno alla vita immaginaria, in tutte le sue forme, al suo modo creativo, malinconico, fiducioso e sempre nuovo di creare altri mondi e di farli incontrare, sperando perfino che qualcuno di essi possa diventare reale. (Piccolo Teatro)