La parabola dell’ex rosanero Miccoli, dalle folle osannanti al carcere di Rovigo

Giornale di Sicilia SPORT

Da quel momento l’amore dei tifosi nei suoi confronti è cresciuto sempre di più e lui stesso lo ha alimentato con gol e giocate da campione.

Era la sua prima apparizione pubblica dopo le sue parole pesantissime nei confronti della memoria di Giovanni Falcone.

Non deve essere semplice per una star finire dietro le sbarre, ma per molti questo era l’unico epilogo possibile della storia

In sei anni è diventato il giocatore del Palermo che ha realizzato più gol nella storia di 121 anni del club rosanero. (Giornale di Sicilia)

La notizia riportata su altri media

Grazie alle proprie indiscusse qualità tecniche, Miccoli è riuscito nel corso degli anni a strappare compensi milionari da parte delle squadre per cui è stato tesserato. L’inchiesta riguarda il legame tra Miccoli e Mauro Lauricella, figlio di Antonino, boss della Kalsa (uno dei quartieri più antichi del capoluogo siciliano). (QuiFinanza)

Miccoli era stato condannato fin dal primo grado con la sentenza che ha retto a tutti i gradi di giudizio fino al verdetto definitivo arrivato oggi Secondo la giustizia Miccoli commissionò un'estorsione aggravata dal metodo mafioso a Mauro Lauricella, figlio del boss della Kalsa Antonino "u scintilluni", già condannato a sua volta in via definitiva a 7 anni di carcere. (Milan News)

L’ex attaccante di Juventus, Fiorentina e Palermo si è consegnato nel carcere di Rovigo dopo la condanna definitiva di ieri della Cassazione a 3 anni e 6 mesi per estorsione aggravata dal metodo mafioso. (Sky Sport)