AstraZeneca e trombosi, Orsi: "Rischi inferiori ai benefici del vaccino"

Primocanale INTERNO

"I sistemi di sorveglianza funzionano e gli eventi avversi segnalati sono molto rari": sulle indicazioni date dall'Agenzia europea del farmaco in merito alla correlazione tra rischio trombotico e somministrazione del vaccino AstraZeneca è intervenuto anche il professor Andrea Orsi, docente di Igiene all'Università di Genova.

Sulle indicazioni delle fasce di età a cui somministrare il vaccino, Orsi commenta: "Nella riunione tra i ministri della Salute europei di ieri sera è passata la linea del raccomandare un uso preferenziale del vaccino nella fascia di età dove si sono avuti i minori casi trombotici. (Primocanale)

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Spetterà quindi, come avvenuto fino ad oggi, ai medici di base la decisione di somministrare l’uno o l’altro vaccino. Vero è, aggiunge Anelli, «che dovrebbe esserci una comunicazione più chiara e più rassicurante, perché buona parte delle domande che ci vengono rivolte sono quelle relative alla preoccupazione per il vaccino AstraZeneca (Open)

Il pasticcio delle settimane scorse attorno ai vaccini (AstraZeneca e non solo), è costoso in termini di vite e di ricchezza persa. Per Paesi diversi dalla Francia e per ritmi di immunizzazione superiori alle centomila dosi al giorno, i numeri sarebbero diversi ma la tendenza la stessa (Corriere della Sera)

E ovvio che dopo il primo stop alla somministrazione con Astrazeneca si è palesato un certo scetticismo sul vaccino stesso” Ora, dopo la circolare ministeriale in cui si raccomanda di utilizzare Astrazeneca preferibilmente per gli over 60, siamo in attesa di ricevere nuove indicazioni su quale vaccino utilizzare per gli under 60“. (CatanzaroInforma)

L’occlusione delle arterie dà luogo a manifestazioni cliniche molto più frequenti di quelle della trombosi venosa e , se vogliamo sono anche più gravi perché parliamo per esempio di infarto e di ictus cerebrale. (Corriere della Sera)