Fattura elettronica 2020: novità per i forfettari

Commercialista Telematico ECONOMIA

Fattura elettronica 2020: novità per i forfettari. La legge di bilancio, rivedendo il regime forfettario, rivede anche l’obbligo della fattura elettronica per i contribuenti operanti nel regime.

Pertanto, i forfettari che dal 1° gennaio 2020 sceglieranno di fatturare esclusivamente in modalità elettronica, il termine di decadenza per gli accertamenti passerà da 5 a 4 anni.

Si tratta del termine di decadenza per gli avvisi di accertamento ridotto di un anno. (Commercialista Telematico)

La notizia riportata su altri giornali

L’Agenzia delle entrate ha chiarito che le comunicazioni relative alle operazioni dei mesi di novembre e dicembre 2019 possono essere comunicate entro il 31 gennaio 2020 (ossia la fine del mese successivo al trimestre di riferimento (ottobre – novembre – dicembre). (Ipsoa)

Per tutte le informazioni su come generare, trasmettere e conservare la fattura elettronica 2019, leggi Sistema di Interscambio, SdI agenzia entrate mentre per visualizzare i prezzi del servizio costo fattura elettronica 2020. (The Italian Times)

Ecco le scadenze per ogni trimestre 2020 per l’invio del cosiddetto Esterometro. Il Decreto fiscale 2020 convertito in legge, ha stabilito che dal 2020 la cadenza di invio è trimestrale e non più mensile. (LeggiOggi.it - Tutto su fisco, welfare, pensioni, lavoro e concorsi)

Gli ultimi dati sulla fatturazione elettronica. A quanto pare, dopo le iniziali perplessità correlate all’obbligo stabilito dalla normativa, la fatturazione elettronica è stata accolta in maniera generale in modalità piuttosto apprezzabili. (Cronache della Campania)

. Dall’1 gennaio dell’anno scorso i. titolari di partita IVA hanno l’obbligo di emissione di fattura elettronica. Cos’è la fattura elettronica. Per gestire al meglio tutte le operazioni, diverse aziende si sono dotate di un software per la fatturazione elettronica. (Campania Crime News)

o emesso una fattura elettronica digitando erroneamente la data del 30/11/2019 in luogo del 23/12/2019 con data invio 23/12/2019. Ma non sono convinto che questa soluzione sia immune da censure. (Agenda Digitale)