Donatella Di Pietrantonio nella dozzina dello Strega - Spettacoli

PESCARA. Donatella Di Pietrantonio selezionata per la terza volta per il Premio Strega: anche quest’anno, infatti, la scrittrice di Penne si conferma tra i grandi nomi della letteratura italiana, prendendo posto tra i dodici autori nominati per il prestigioso premio. Nata ad Arsita e residente a Penne, Di Pietrantonio aveva partecipato per la prima volta nel 2014 allo Strega con il romanzo(Elliot), e poi di nuovo nel 2021 con(Einaudi). (Il Centro)

Ne parlano anche altre fonti

È tra i dodici libri candidati al Premio Strega Poesia 2024, l’opera poetica "Tande" di Rosaria Lo Russo, pubblicata a settembre 2023 nella pluripremiata collana "Nerei" diretta da Cristina Babino per Vydia editore, e cioè una piccola casa editrice indipendente marchigiana con sede a Montecassiano. (il Resto del Carlino)

Torna tra i dodici dopo 14 anni Sellerio (l’ultima volta era stato nel 2010 con «Prenditi cura di me» di Francesco Recami, mentre in cinquina non entra dal 2006) con un titolo forte, «Chi dice e chi tace» di Chiara Valerio, anche lei favorita alla volata finale. (Gazzetta del Sud)

Il Comitato scientifico del Premio Strega Poesia ha scelto i dodici libri che accedono alla selezione della cinquina. Nato ad Avezzano nel 1958, il saggista e scrittore è in concorso con Cinema di sortilegi, edito da La vita felice. (Il Centro)

Recanati (Macerata), 10 aprile 2024 – La sua vita è tra i libri, per i libri e nei libri. Adrian N. (il Resto del Carlino)

Il Comitato direttivo del Premio Strega, presieduto da Melania Mazzucco, ha scelto i 12 libri candidati all'edizione 2024 tra gli 82 titoli proposti dalla giuria degli Amici della domenica. Paolo Di Paolo, Romanzo senza umani (Feltrinelli), proposto da Gianni Amelio. (ilmessaggero.it)

Inetichettabile, sfuggente alle regole, ai canoni ma anche ai controcanoni, è però finita nella decina dei candidati allo Strega poesia. Nonostante il libro in questione, Tande, sia uscito per una piccola casa editrice, Vydia, che non può certo giocare sul proprio… (La Repubblica Firenze.it)