Savona, all'Ospedale S. Paolo l'ipnosi a scopo analgesico

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Bacino ha introdotto a Savona l’utilizzo dell’ipnosi nella pratica clinica, grazie alla collaborazione con il centro di Aritmologia dell’Ospedale Cardinal Massaia di Asti diretto dal dott.

L’ablazione della fibrillazione atriale è ormai un intervento routinario nel reparto di Cardiologia dell’Ospedale San Paolo di Savona diretto dal dott.

Marco Scalione e dopo aver frequentato la prestigiosa scuola italiana di ipnosi CIICS (Centro Italiano di Ipnosi Clinico Sperimentale) di Torino. (AlbengaCorsara News)

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L’ipnosi in elettrofisiologia è una novità a livello internazionale e il suo utilizzo sempre più estensivo potrà migliorare drasticamente il lavoro del cardiologo interventista”. (OggiNotizie)

“L’ipnosi in elettrofisiologia – dice Bacino – è senza dubbio una novità a livello internazionale e il suo utilizzo sempre più estensivo potrà migliorare drasticamente il lavoro quotidiano del cardiologo interventista”. (L'Opinionista)

L’ablazione della fibrillazione atriale è una procedura all’avanguardia nel campo della cardiologia interventistica che consente di curare gli episodi di aritmia. E’ quanto accaduto nella sala di Elettrofisiologia dell’Ospedale San Paolo di Savona dove è stato effettuato il primo intervento di ablazione della fibrillazione atriale con l’utilizzo di questa nuova metodica. (Responsabile Civile)

“Grazie all’ipnosi durante l’intervento è possibile ridurre drasticamente l’utilizzo di farmaci anestetici e analgesici e rendere la procedura ancor più tollerata – dichiara Bacino – L’ipnosi clinica è ancora oggi poco conosciuta e poco applicata in campo medico e in particolar modo durante le procedure interventistiche cardiologiche a scopo analgesico, ma le sue potenzialità sono straordinarie, in quanto si può ridurre al minimo l’utilizzo dei convenzionali farmaci e inoltre la procedura è resa molto più tollerabile. (Quotidiano Piemontese)

L’intervento di ablazione della fibrillazione atriale necessita di tempi procedurali che possono superare anche le tre ore ed è necessaria generalmente una politerapia farmacologica locale e sistemica a scopo analgesico e anestetico per poter sopportare l’intervento. (Mediagold)

Tutto ciò significa che si tratta di un intervento più o meno lungo (si possono superare anche le tre ore) e che necessita generalmente di una politerapia farmacologica locale e sistemica a scopo analgesico e anestetico. (greenMe.it)