Agostino Saccà e l'addio di Amadeus: "Mamma Rai sopravviverà però ha bisogno di riforme"

Alessandra Menzani 16 aprile 2024 Agostino Saccà, monumento della Rai dove ha ricoperto quasi tutti gli incarichi dirigenziali dal 1976 al 2007, uomo di prodotto ma anche di numeri, ha lanciato Amadeus per la prima volta nel preserale con In bocca al lupo nel 2000. Su Libero commenta l’addio alla Rai del conduttore per «nuovi sogni» televisivi che si chiamano Nove (del gruppo Warner Discovery). E molto di più. (Liberoquotidiano.it)

Ne parlano anche altri media

Daniele Priori 16 aprile 2024 (Liberoquotidiano.it)

Ad un commentatore che annota “si chiama grande fuga, in italiano”, l’Ad risponde: “Caro amico dissento”. “Impossibile contrastare una scelta di vita”. (Adnkronos)

Amadeus a Nove. Come quando Berlusconi strappò Mike alla Rai Dopo settimane di indiscrezioni - i primi a parlarne sono stati i soli informatissimi giornalisti di Dagospia, chapeau - è arrivato l’annuncio dell’addio di Amadeus alla Rai. (Today.it)

Ma a leggere e ascoltare bene come gli ultimi due giornalisti dati con un piede sull’uscio abbiano chiarito la propria posizione, qualche dubbio rimane. La prima è stata Federica Sciarelli, volto noto e amato di Chi l’ha visto?, che dopo le indiscrezioni de La Stampa è stata contattata da la Repubblica. (Open)

Di Massimo Scaglioni (Famiglia Cristiana)

Indiscrezioni di stampa danno per imminente l'addio alla Rai anche di altri due volti importanti dell'azienda, Sigfrido Ranucci e Federica Sciarelli. (la Repubblica)