Rivoluzione Uber nel Regno Unito: gli autisti sono dipendenti, non lavoratori autonomi

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Decine di migliaia di autisti Uber, quindi, avranno diritto al salario minimo e alle ferie.

La sentenza di oggi costringerà l'azienda a garantire contratti e tutele rafforzate agli autisti, come invocato da tempo da sindacati e autorità locali.

Contro quella decisione del Tribunale del Lavoro, Uber aveva presentato, ma l'Employment Appeal Tribunal (il Tribunale d’Appello del Lavoro, quindi il secondo grado) aveva confermato la sentenza, a novembre 2017

Inoltre, la sentenza potrebbe anche comportare altre conseguenze per Uber, come un conto salato di compensazione. (EuropaToday)

Su altri media

Uber sosteneva che questo criterio dovesse applicarsi solaente quando gli autisti avevano a bordo dei passeggeri. Lo ha deciso la Corte Suprema britannica, chiudendo una battaglia legale durata sei anni e che avrà ripercussioni importanti su tutta la cosiddetta «gig economy». (La Stampa)

L’azienda ha replicato di aver già «fatto significativi cambiamenti» al suo modello di business da allora, proprio per venire incontro alle esigenze dei guidatori coinvolti nel servizio. Ora l’impegno del gruppo sarà quello di «fare di più» e consultarsi direttamente con gli autisti attivi nel paese, per verificare che genere di cambiamenti si attendano (Il Sole 24 ORE)

Qualora anche questa decisione venisse confermata, il futuro di Uber in Regno Unito potrebbe dunque essere fortemente in bilico. Il caso è nato da una denuncia di due autisti nel 2016, cui la giustizia britannica ha sempre dato ragione, a tutti i livelli, Corte Suprema inclusa oggi, nonostante i molti ricorsi di Uber. (la Repubblica)

Schiaffo della Gran Bretagna alla statunitense Uber. Si conclude così un braccio di ferro tra azienda e autisti durato 5 anni. (Il Fatto Quotidiano)

Se altri autisti di Uber vogliono diventare dipendenti, dovranno farlo attraverso un tribunale del lavoro che dovrà tenere presente della decisione presa dalla Corte Suprema La decisione della Corte Suprema, tuttavia, si applica solo agli autisti in questo caso specifico: Aslam, Farrar e altri che si sono uniti. (LondraNews)

La Corte suprema del Regno Unito ha stabilito ieri che gli autisti di Uber devono essere trattati come lavoratori dipendenti e non come autonomi. Quanto scritto nella sentenza di 42 pagine significa che migliaia di autisti hanno diritto al salario minimo e al pagamento delle ferie (Il Manifesto)