Il "maledetto" Limonov conquista Cannes

Un biopic da maledetti, quale Eduard Limonov è sempre stato. L'invasione della «sua» Ucraina lui non l'ha vista. È morto dopo una vita a dir poco avventurosa, a pochi giorni dall'avvento della pandemia nel marzo 2020. Limonov: The Ballad, il film di Kirill Serebrennikov, regista russo dissidente e antiputiniano, riflette quella vita «eroica» suddivisa per capitoli. Il didascalismo non è il mestiere del cineasta che coinvolge nell'opera anche Emmanuel Carrère, autore di uno storico volume da cui le riprese prendono ispirazione. (ilGiornale.it)

La notizia riportata su altri giornali

Limonov, il nuovo film di Kirill Serebrennikov, è stata presentato in anteprima mondiale, in Concorso, al 77° Festival di Cannes. (Sky Tg24 )

Anzi no, incapace di amarla davvero, ma solo di farsi tradire, di piagnucolare, di strangolarla. Genio, anzi no: forse solo esaltato. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Tra i capitoli più riusciti di Limonov, di Kirill Sebrennikov, c’è una New York anni ’70 più autentica di quella vera, magicamente ricostruita in studio, con la sporcizia, i rifiuti, i ratti, resa con la fotografia ‘indy’ dell’epoca e col corredo acido dei Velvet Underground reinterpretati da un gruppo russo, gli Shortparis. (L'HuffPost)

I film di Serebrennikov guardano spesso al punto di rottura, alla germinazione e allo sviluppo di un seme di follia, raccontando storie e vite che finiscono per essere trascinate e travolte da passioni esplosive o da forze irrazionali. (Sentieri Selvaggi)

Procede il Concorso, senza particolari entusiasmi. Una medietà buona, dove raramente si resta davvero colpiti, semmai sono più le delusioni. (ilgazzettino.it)

Non si spremono così anche i Limonov? Nulla da eccepire sul romanzo (Adelphi, 2011) bestseller di Emmanuel Carrère, che pure si sarebbe potuto risparmiare l’immancabile cammeo, ma che vogliamo dire di questo atteso adattamento, in Concorso al 77° Festival di Cannes e prossimamente nelle nostre sale? Produzione italiana, Mario Gianani e Lorenzo Gangarossa per Wildside, … (Il Fatto Quotidiano)