Vaccino, nel Lazio prime dosi AstraZeneca per personale della scuola

Orizzonte Scuola ECONOMIA

Vaccino, nel Lazio prime dosi AstraZeneca per personale della scuola Di. Inizia la vaccinanzione del personale scolastico nel Lazio.

Trenta i punti vaccinali attivi sull’intero territorio regionale

Già ieri, stando ai dati forniti dall’Unità di Crisi della Regione Lazio, la quota delle prenotazioni era arrivata a 32mila.

A Fiumicino al via la somministrazione della prima dose di AstraZeneca per il personale docente e non docente di età compresa tra i 45 e i 55 anni (le prenotazioni, tenendo conto della novità dell’autorizzazione di Aifa fino a 65 anni – senza patologie – e avviate online lo scorso 18 febbraio per gli under 55, sono state scaglionate per fasce d’età: 56-65 anni da domani; 35-44 anni dal 25 febbraio; under 34 dal 27 febbraio, ndr). (Orizzonte Scuola)

Se ne è parlato anche su altre testate

Ieri, domenica 21 febbraio, il quotidiano NZZ am Sonntag ha rivelato che il governo federale starebbe valutando la possibilità di vendere o cedere la quota svizzera del vaccino ordinato, se l'approvazione da parte dell’autorità competente, la Swissmedic, dovesse continuare ad essere ritardata o infine negata. (Sputnik Italia)

Poiché alcuni, sentendo notizie come questa che arriva dalla Germania, arrivano a rifiutare il vaccino perché pensano non sia sicuro, vanno fatte alcune doverose precisazioni. E comunque, illuminante e definitiva la copertina del New York Times di qualche giorno fa: “Meglio qualunque vaccino che nessun vaccino” (QuiFinanza)

“Gravissima la riduzione improvvisa della consegna di vaccini Astrazeneca. Meno dosi anche all’Emilia Romagna (infodifesa.it)

Il vaccino AstraZeneca. Il vaccino ChAdOx1 nCoV-19, prodotto dall’azienda AstraZeneca è stato approvato con un regime di somministrazione di due dosi standard a un intervallo di 4-12 settimane. (Nurse24)

Insomma, quello degli approvvigionamenti dei vaccini anti Covid, resta il maggiore punto di debolezza della campagna vaccinazioni in Italia, su cui il Premier Draghi conta di agire per dare una scossa al sistema Lo riporta il quotidiano La Repubblica: il vaccino AstraZeneca sarebbe più efficace qualora la seconda dose si facesse a distanza di tre mesi, e non di 3 o di 4 settimane, come nel caso, rispettivamente, di Pfizer e di Moderna. (Tecnica della Scuola)