May December: Natalie Portman e Julianne Moore tra scandali, specchi e malizie naïf. La recensione

L’attrice Elizabeth (Natalie Portman) si reca nel Maine per incontrare e conoscere da vicino Gracie (Julianne Moore), la donna che dovrà interpretare nel suo prossimo film, protagonista di un amore con un tredicenne e oggetto di clamore mediatico anni prima, dal quale divampò un vero e proprio scandalo, che le valse anche un passaggio in prigione. A legarle sarà un’amicizia dai toni ambigui e misteriosi. (Best Movie)

La notizia riportata su altri giornali

Si rovescia pentola piena d’acqua bollente addosso: bimba di 3 anni in pericolo di vita. I carabinieri della compagnia Napoli Vomero sono intervenuti – allertati da personale sanitario – nel pronto soccorso dell’ospedale Santobono dove poco prima era arrivata una bimba di 3 anni originaria del Burkina Faso ma residente ad Acerra. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Un'espressione di angosciato stupore si dipinge sul volto di Julianne Moore, inquadrata di profilo mentre apre lo sportello del frigorifero. Lo zoom della macchina da presa e l'irrompere della colonna sonora di Marcelo Zarvos, riadattata dalle musiche composte da Michel Legrand per il film Messaggero d'amore, caricano di enfasi questa breve scena, che culmina nella seguente battuta: "Mi sa che non abbiamo abbastanza hot dog!". (Movieplayer)

Musica: Marcelo Zarvos Sceneggiatura: Samy Burch, Alex Mechanik (BergamoNews.it)

Per prepararsi al suo nuovo ruolo, entrerà nella loro vita rischiando di metterla in crisi. Parte da qui May December, il nuovo film di Todd Haynes, con protagonisti Natalie Portman, Julianne Moore e Charles Melton, presentato in concorso a Cannes 76, candidato agli Oscar 2024 nella categoria Miglior sceneggiatura originale. (Riviera Oggi)

In un film, che al di là delle apparenze soffici e investigative, si pone, certo non per la prima volta, lo scandaglio di come realtà e rappresentazione dialoghino senza trovare un soddisfacente compimento (quanti specchi presenti…), questi sono i momenti più significativi, secondi solo al finale, nel quale ogni tentativo del biopic fizionale, sempre più ripetitivo, di copiare in modo esaustivo la realtà, si rivela inevitabilmente fallimentare. (ilgazzettino.it)

È un'atmosfera soffocante, dolciastra, fastidiosa, quella che si respira fin dalle prime scene del nuovo film di Todd Haynes, che mette in scena il classico duello da «Eva contro Eva» tra due attrici che hanno sempre la capacità di avviluppare lo spettatore nelle spire della loro abilità. (Corriere)