Caterina e Melissa, scambiate in culla all’ospedale nel 1998: “Siamo come sorelle”

Da allora però le due sono state compagne di banco, hanno festeggiato il compleanno insieme e le loro famiglie sono molto unite.

Melissa Foderà e Caterina Alagna ormai sono due ragazze.

“Se rivelare, sconvolgere due interi nuclei familiari, strappare ognuna delle due piccole a chi l’aveva fatta crescere”

Condividi:. La notte di Capodanno del 1998, all’ospedale di Mazara del Vallo, nel Trapanese, due famiglie festeggiavano entrambe la nascita di una figlia. (Sky Tg24 )

Su altre testate

Come spiega Mamma Gisella: «Vogliamo comunicare, soprattutto con il libro di Caporiccio, che cosa ci è accaduto e come lo abbiamo affrontato». di Felice Cavallaro. Le bimbe sono state scambiate in culla la notte di Capodanno del 1998, all’ospedale di Mazara del Vallo. (Corriere della Sera)

Melissa doveva stare al posto di Caterina e Caterina al posto di Melissa. Una storia che ha dell'incredibile ma che è realmente accaduta a Mazara del Vallo, tra il 1998 e il 2000. (Giornale di Sicilia)

A 20 anni da quei fatti, per Caterina e Melissa, che oggi hanno 23 anni, ormai la loro storia è solo una avventura da raccontare che ha reso molto speciale la loro vita fatta di "due mamme, due papà e otto nonni" come amano ripetere da sempre le due ragazze. (Fanpage.it)

Per la prima volta le ragazze, oggi diciannovenni, hanno deciso di parlare pubblicamente della loro vicenda. Per tutta questa vicenda, ognuna delle loro famiglie ha avuto, nel 2015, un risarcimento di 430 mila euro, di cui 130 mila destinati alle due ragazze. (Panorama)

Per Mamma Gisella ‘fu un lutto’, come dice rabbuiata per un attimo, superato con un sorriso solare nel suo abito verde acqua, seduta sul divano di casa Alagna, accanto a Mamma Marinella. La loro storia verrà raccontata in tv da “Sorelle per sempre”, film in onda giovedì 16 settembre su Rai 1 (L'HuffPost)

E per diversi anni le due famiglie hanno cresciuto e amato la figlia dell'altra. Una storia già evocata in un film, «Il 7 e l'8» di Ficarra e Picone, ma per suscitare comicità e ilarità. (La Sicilia)