Dieselgate: la Volkswagen dovrà risarcire un altro consumatore italiano

AlVolante ECONOMIA

Molto probabilmente sentiremo ancora parlare della vicenda, è naturale aspettarsi. il ricorso in appello da parte della Volkswagen, essendo la sentenza solo al primo grado di giudizio

CONDANNATA LA SEDE CENTRALE - Già con la sentenza del Tribunale di Avellino la giustizia italiana si schierò a favore di un singolo consumatore.

Al rifiuto del dealer viene chiamata in causa direttamente la Volkswagen, in quanto il querelante cita i danni subiti a causa dell’installazione di un “defeat device”. (AlVolante)

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Si tratta di un evento globale, dedicato al “trasporto intelligente”, di conseguenza soprattutto alla guida autonoma. Volkswagen lancia la sua visione della mobilità del futuro prossimo all’ITS World Congress di Amburgo, che si svolge da oggi al 15 ottobre. (Auto.it)

Nel dettaglio, la causa del querelante cita i "danni subiti a causa dell’installazione da parte del costruttore di un software, all’interno della centralina elettronica", che "avrebbe consentito all’autovettura di superare i test di omologazione e di rispettare i limiti di emissioni delle sostanze inquinanti previsti dal Regolamento Europeo 715/07". (Quattroruote)

Il dealer è stato riconosciuto dal giudice come non a conoscenza di quanto emerso dalle indagini avviate nel 2015, con il concessionario che a sua volta ha deciso di non far valere la manleva sul Gruppo Volkswagen (FormulaPassion.it)

La casa automobilistica tedesca, all'inizio di quest'anno, ha delineato i piani per costruire un totale di sei gigafactory in tutta Europa entro la fine del decennio. A correre in lizza per la locazione degli impianti previsti per il 2027 sono l'Ungheria, la Polonia, la Slovacchia e la Repubblica Ceca. (Milano Finanza)