Pil Italia, Ocse conferma stime crescita: +0,7% nel 2024 e +1,2% nel 2025
Dopo +1% nel 2023 il pil dell’Italia nel 2024 dovrebbe registrare un crescita dello 0,7% per poi salire a +1,2% nel 2025. E’ quanto stima l’Ocse nell’Economic outlook pubblicato oggi sottolineando che “l’elevata inflazione degli ultimi due anni hanno eroso i redditi reali, le condizioni finanziarie restano rigide e la maggior parte del sostegno fiscale eccezionale legato alla crisi Covid-19 e a quella energetica è stato ritirato, pesando sui consumi privati e sugli investimenti”. (Adnkronos)
Se ne è parlato anche su altri giornali
E’ quanto prevede l’Ocse nella nuova edizione dell’Economic Outlook che conferma le proiezioni pubblicate a febbraio rilevando come, nel breve termine, gli indicatori puntano nella direzione di una crescita modesta: sebbene la fiducia dei consumatori sia migliorata negli ultimi mesi, «la produzione industriale, le vendite al dettaglio e la fiducia delle imprese rimangono deboli». (ilmessaggero.it)
L`Ocse ha nuovamente confermato le previsioni di crescita economica dell`Italia: più 0,7% del Pil quest`anno e più 1,2% per il 2025. I dati, contenuti nell`ultimo Economic Outlook, sono in linea con le stime indicate lo scorso 5 febbraio. (Il Diario del Lavoro)
Nel 2024 nel suo outlook l’Ocse prevede una riduzione del rapporto tra debito/Pil, che comunque rimarrà al di sopra del limite del 3%, almeno fino al 2025, nel giorno in cui arriva la notizia del mancato taglio dei tassi della Fed. (Economy Magazine)
Secondo l’Ocse l’economia globale “si è dimostrata resiliente”, l’inflazione è diminuita in linea con gli obiettivi delle banche centrali e i rischi per le prospettive stanno diventando più equilibrati. (Contropiano)
La stima nell’Economic outlook pubblicato oggi: "Pnrr fondamentale per sostenere attività, pesa ombra superbonus" Pil Italia, Ocse conferma previsioni crescita: +0,7% nel 2024 e +1,2% nel 2025 (Sbircia la Notizia Magazine)
Per quel che riguarda invece il tasso di disoccupazione italiano, dopo il 7,6% del 2023, nel 2024 dovrebbe scendere ancora sino al 7,4% ed il trend della discesa continuerà nel 2025 anno in cui dovrebbe fermarsi al 7,3%. (ilMetropolitano.it)
