Petrolio affonda: c'è l'effetto Cina e non solo

Money.it ECONOMIA

Secondo gli analisti, più petrolio potrebbe entrare nel mercato se Iran e Stati Uniti accettassero un’offerta dell’Unione Europea, che rimuoverebbe le sanzioni sulle esportazioni di greggio iraniano.

Inoltre, i dati economici deprimenti del principale acquirente di greggio, la Cina, hanno rinnovato i timori di una recessione mondiale.

Perché il prezzo del petrolio sta crollando. C’è innanzitutto un effetto Cina sui prezzi del petrolio. (Money.it)

La notizia riportata su altri giornali

Il prezzo del rame, come sappiamo, è un importante indicatore dell’andamento industriale, perché, essendo molto utilizzato in molteplici settori, dall’elettronica all’elettrotecnico all’edilizia alla meccanica, viene a vedere la domanda crescere o calare secondo le attese dell’andamento industriale. (Scenarieconomici)

Nonostante ciò, pare che le preoccupazioni per la recessione persistano fra i traders. Durante la sessione di questo martedì i rendimenti dei Treasury statunitensi sono aumentati proprio a causa delle preoccupazioni per l’arrivo di una recessione. (FX Empire Italy)

A giugno, l’aumento è dello 0,7% nell’area dell’Euro e dello 0,6% nell’Ue rispetto al mese precedente; le crescite sono ancora più sostenute se messe a confronto con giugno del 2021. . Segno più per la produzione industriale dell’Eurozona. (Sardegna Reporter)

Le esportazioni del primo trimestre 2022 dei Poli tecnologici del Mezzogiorno si collocano, complessivamente, oltre i livelli pre-Covid (+6,5% rispetto al primo trimestre 2019) Tra le filiere distrettuali che si collocano già oltre i livelli pre-pandemici spicca l’agro-alimentare (+31,2% rispetto al primo trimestre 2019). (Economia Sicilia)

Che ha scatenato preoccupazioni sulla domanda del più grande importatore di greggio del mondo. Così, sui mercati, il Brent e il Wti hanno subito cali fino al 5%. (Corriere della Sera)