L'app di Facebook scaricherebbe di proposito le batteria degli smartphone

DR COMMODORE ECONOMIA

Negli ultimi 25 anni i telefoni cellulari hanno conosciuto un’evoluzione impressionante. Siamo passati da dispositivi con il tastierino numerico come il mitico Nokia 3310 a pezzi avanzati di tecnologia come gli smartphone, che ormai sono più dei piccoli computer che dei cellulari. Ma una cosa non è cambiata: il materiale delle batterie, che è rimasto il lito. Questo comporta autonomie inferiori sugli smartphone rispetto ai vecchi cellulari come il Nokia 3310. (DR COMMODORE)

Se ne è parlato anche su altre testate

Secondo un ex data scientist di Meta, la società ha la capacità di scaricare segretamente le batterie Android e iPhone degli utenti come parte dei test interni delle app. Advertising (iSpazio)

Per questa accusa, George Hayward, data analyst, è stato licenziato dal colosso dei social, Meta che l'ex-dipendente ha trascinato in tribunale, in una coraggiosa battaglia legale. L'app di Facebook consumerebbe più batteria degli smartphone di quanto realmente necessario. (leggo.it)

A sostenere la tesi è George Hayward, ex dipendente di Meta (precedentemente conosciuta come Facebook), che ha dichiarato l’azienda gli avrebbe chiesto di condurre alcuni “negative testing”. Questa pratica consiste, secondo quanto detto dallo stesso data scientist, nel mettere sotto sforzo la batteria dei device, portandone all’esaurimento della carica, allo scopo di verificare la funzionalità di alcune feature o eventuali situazioni come ad esempio la velocità di avvio di un’app o di caricamento di un'immagine. (Tom's Hardware Italia)

Conoscevi questi trucchi furbi per far durare di più la batteria dello smartphone? Se si riesce a gestire in maniera “smart” la batteria del proprio telefonino possiamo farla durare di di più è mantenerne inalterate le performance per molto tempo. (BlowingPost)

La rivelazione nasce dalla testimonianza in tribunale di George Hayward, un ex manager dell’azienda di Zuckerberg divenuto… ex, per essersi opposto ad una pratica che viene denominata “negative testing”. (macitynet.it)

La durata della batteria dei nostri dispositivi e dei nostri smartphone soprattutto non dipende soltanto dal modello del telefono e da quanto tempo effettivamente è passato da quando l’abbiamo comprato, ma ovviamente anche da come lo usiamo durante la giornata e soprattutto che tipo di applicazioni usiamo di solito. (Player.it)