Lo studio rileva che la maggior parte del DNA umano moderno è condiviso con antichi antenati umani

Questi confini morfologici corrispondono approssimativamente ai tempi delle esplosioni mutazionali scoperte nel nuovo studio

Il progetto ha scoperto che solo dall’1,5 al 7% del genoma umano moderno è unicamente umano.

Una volta che i ricercatori hanno questi dati, creano un grafico di ricombinazione ancestrale dell’intero genoma che include il genoma umano e il genoma antico.

Attualmente, i metodi utilizzati per rilevare i geni di Neanderthal all’interno del genoma umano utilizzano un modello di disequilibrio o confronto diretto con i genomi di Neanderthal. (La Tribuna Sammarinese)

La notizia riportata su altre testate

Il difensore svedese Andreas Granqvist, ex Genoa, decide di ritirarsi dal calcio giocato e lo annuncia tramite un post pubblicato sul proprio profilo Instagram. Una scelta legata ai tanti problemi fisici degli ultimi anni accusati con la maglia dell’Helsinborgs, squadra con cui ha iniziato e finito la carriera. (Calcio In Pillole)

Per questo motivo, la cellula ha sviluppato dei meccanismi di riparazione dei danni al DNA, in modo da impedirne le alterazioni che possono avere un impatto anche deleterio per l’organismo. (Microbiologia Italia)

Quelle schegge di DNA possono contenere gli indizi più significativi su ciò che distingue veramente gli esseri umani moderni. Gli scienziati sanno già che le persone moderne condividono parte del DNA con i Neanderthal, ma persone diverse condividono parti diverse del genoma. (ilFormat)

È stato riportato alla luce (insieme a quello di due animali) grazie a un innovativo studio sul DNA ambientale. Inoltre, lo studio del DNA ambientale presenta ancora alcune limitazioni – come la natura frammentaria del materiale genetico recuperato e l’alta possibilità di contaminazione (greenMe.it)