Sohaib Teima condannato a sei mesi per maltrattamenti

Cronache Fermane INTERNO

La sentenza è stata pronunciata dal tribunale di Grenoble. Al termine dell'udienza il ragazzo è stato ricondotto nel carcere della città francese. Giovedì era arrivato il via libera all'estradizione Ore 14:28 ... Il 21enne fermano Soahib Teima è stato condannato a sei mesi di reclusione per maltrattamenti nei confronti della ex compagna Auriane Nathalie Laisne. La sentenza è stata pronunciata dal tribunale di Grenoble, dove il ragazzo ieri è comparso davanti ai magistrati per rispondere della denuncia formulata proprio dalla 22enne di Lione (Cronache Fermane)

Ne parlano anche altri giornali

"Questo ulteriore femminicidio non sia vano". Così in una lettera ai media Ludwig Laisne, padre di Auriane, la ventiduenne di Lione trovata morta il 5 aprile scorso in una chiesetta diroccata a La Salle (Aosta). (La Repubblica)

"Perché", scrive il padre della ragazza uccisa il 5 aprile scorso in una lettera ai media, "il suo aguzzino ha potuto avvicinarsi a lei nonostante il divieto di avvicinamento?". Il compagno, Sohaib Teima, di 21 anni, di Fermo, "gravemente indiziato" del delitto, è stato condannato ieri a sei mesi per maltrattamenti nei suoi confronti (Sky Tg24 )

Il compagno, Sohaib Teima, di 21 anni, di Fermo, è "gravemente indiziato" del delitto. "Questo ulteriore femminicidio non sia vano". (Il Messaggero Veneto)

«Perché il suo aguzzino ha potuto avvicinarsi a lei nonostante il divieto di avvicinamento? Perché non ha dovuto indossare il braccialetto elettronico? Perché quando a febbraio era stata chiesta una detenzione provvisoria, il procuratore di Lione non l'ha disposta subito, lasciando così verificarsi il dramma?» Sono le domande di Ludwig Laisne, padre di Auriane Nathalie, 22enne uccisa tra il 26 e il 27 marzo nella cappella diroccata di Equilivaz, a La Salle. (Gazzetta Matin)

Un processo acceso, pieno di colpi di scena e scontri tra difesa, accusa e il legale della famiglia della vittima. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

L’ordinanza trae origine da un cumulo di sentenze di condanna divenute irrevocabili per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e porto abusivo di armi, reati commessi a Napoli nel 2017 e Frosinone negli anni 2018 e 2019. (Frosinone News)