Era difettoso lo scambio sostituito che ha fatto deragliare il treno. Il pezzo è prodotto dalla francese Alstom

L'HuffPost INTERNO

La produttrice del componente difettoso dello scambio è la società francese Alstom.

Secondo D’Onofrio si tratta di “una prima evidenza che introduce un problema che è stato riscontrato, ma non giustifica completamente tutto.

C’era un difetto all’interno del pezzo che è stato sostituito e che sarebbe stato la causa del deragliamento del treno Frecciarossa a Lodi.

“Ieri sera è pervenuta una. comunicazione da parte della procura, a seguito del rilevamento di un difetto interno all’attuatore (una componente dello scambio, ndr). (L'HuffPost)

Su altri giornali

Il direttore dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle Ferrovie Marco D’Onofrio in commissione Lavori pubblici del Senato sulla causa del disastro. (Tuscia Web)

D'Onofrio ha spiegato anche che da ieri sera Rfi ha "ovviamente sospeso il montaggio di attuatori di questo tipo”. “Un difetto interno all’attuatore”, ovvero un problema a una componente dello scambio. (Sky Tg24 )

Dopo il treno deragliato a Lodi lo scorso 25 gennaio, si registra un nuovo spavento sulle ferrovie italiane. Un nuovo incidente, questa volta, è avvenuto a Mestre nel comune di Venezia. (Inews24)

Dalle prove in campo effettuate sarebbe emersa una inversione dei cablaggi interna al dispositivo. Ci sarebbe un difetto interno allo scambio, tra le cause del deragliamento del treno Frecciarossa di giovedì 6 febbraio nel quale hanno perso la vita i due macchinisti e 31 persone sono rimaste ferite. (Libertà)

Ansf: difetto nello scambio Il direttore dell'Agenzia nazionale per la sicurezza delle Ferrovie, Marco D'Onofrio: «inversione dei cablaggi interna al dispositivo. Lo scambio numero 5 attraversando il quale il treno Frecciarossa 1000 è deragliato era nuovo di fabbrica. (Il Sole 24 ORE)

«Il treno viaggiava alla velocità massima di 300 kmh - ha continuato - ma il deviatoio era in posizione rovescia e in quel punto doveva andare a 60 kmh. I lavori si sono conclusi alle ore 3.45 e alle 4.45 è stato ricevuto il fonogramma di riconsegna. (Il Giornale di Vicenza)