Troppi stranieri in aula: ecco la ricetta europea

ilGiornale.it INTERNO

La proposta di Matteo Salvini, ripresa dal ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara, di inserire un tetto agli studenti stranieri nelle classi continua ad animare il dibattito politico. Non sono mancati gli attacchi da parte della sinistra eppure, tanto per ciò che avviene negli altri Paesi europei quanto per le statistiche italiane sui tassi di apprendimento, si tratta di una idea corretta. Secondo l'Istat nel 2022 c'è stata una dispersione scolastica del 9.8% per gli studenti italiani e del 30,1% per gli stranieri mentre i dati Invalsi dello scorso anno fotografano nell'apprendimento dell'italiano una differenza in negativo del 21,9% per gli studenti stranieri di prima generazione, rispetto agli italiani, e del 15,3% per gli stranieri di seconda generazione. (ilGiornale.it)

Su altre testate

Ha creato non poche polemiche il recente tweet del ministro dell'istruzione Giuseppe Valditara sulla composizione delle classi nelle scuole italiane. In molti, più che cercare di comprendere il concetto, hanno attaccato il ministro per la forma con cui aveva espresso il suo pensiero. (Liberoquotidiano.it)

La scuola italiana che vogliamo è aperta a tutti, ma è profondamente ancorata al suo sistema valoriale. Non c'è futuro per una comunità che non abbia identità. (Il Messaggero Veneto)

Professor Ianes cosa ha pensato appena ha letto le dichiarazioni del ministro Valditara sulle percentuali massime di alunni di origine straniera nelle classi? Dario Ianes è docente di pedagogia presso l’Università degli studi di Bolzano, provincia autonoma, dove vige l’obbligo del bilinguismo. (Il Manifesto)

“Un tetto alle classi affollate di alunni stranieri non ha senso, ancora di più perché non si interviene anche sulla docenza: perché non si assegnano insegnanti specializzati nella classe di concorso A023, specializzati in lingua italiana per stranieri, come previsto dalla legge?”. (Orizzonte Scuola)

"Finirebbero così le classi ghetto, da un lato, e quelle della cosiddetta 'società bene' dall'altro", spiega l'esperto all'Adnkronos Salute. "La proposta del ministro dell'Istruzione e del Merito, di contingentare la presenza di studenti stranieri nelle classi, è positiva perché favorisce l'inclusione e l'integrazione e contrasta in modo netto le discriminazioni". (Adnkronos)

Il ministro dell'Istruzione, dopo le polemiche e le ironie seguite al suo post su X, ribadisce la propria posizione: "La scuola che vogliamo è aperta a tutti, ma è profondamente ancorata al suo sistema valoriale. (Sky Tg24 )