La Polizia di Stato arresta in flagranza di reato uno spacciatore di GBL, sostanza stupefacente meglio conosciuta come la “droga dello stupro”

Questure sul web INTERNO

La Polizia di Stato è particolarmente impegnata nel contrasto allo spaccio delle sostanze stupefacenti, tra cui questo tipo di droga, che per le sue caratteristiche è particolarmente insidiosa.

Sono necessarie piccole quantità di GBL per provocare nell’assuntore, in un tempo d’azione massimo di 10 minuti, effetti ipnotici, sedativi, dissociativi, e, soprattutto, renderlo sessualmente accondiscendente. (Questure sul web)

Se ne è parlato anche su altre testate

L’inchiesta sulla “droga dello stupro” ha come protagonisti il prete, la parrocchia e Prato. Don Francesco potrebbe avvalersi della presunzione di innocenza anche se sembrerebbe avere già confessato i suoi peccati nelle scorse ore (Agorà24)

Proprio per queste sue caratteristiche viene definita come “droga dello stupro”, in quanto utilizzata per lo più allo scopo di allentare i freni inibitori della vittima con l’intenzione, spesso, di perpetrare una violenza sessuale. (ATNews)

Si tratta di una droga particolarmente insidiosa, una sostanza chimica nata per combattere l’insonnia o anche altre forme di dipendenza. Oggi purtroppo viene mescolandola all’alcol, all’insaputa delle vittime, per abusarne sessualmente (Il Quotidiano Italiano - Nazionale)

Il vescovo di Prato Giovanni Nerbini esprime così il suo stato d’animo alla notizia dell’arresto di don Francesco Spagnesi, ex parroco dell’Annunciazione alla Castellina. Si tratta di don Francesco Spagnesi, coinvolto in un’indagine della polizia su festa a base di cocaina e di Gbl, la cosiddetta ‘droga dello stupro’. (Live Sicilia)

È bene precisare come, dal litro di sostanza stupefacente del tipo GBL, viene ricavato un quantitativo di dosi da smerciare che va dalle 1400 alle 1800, per un potenziale guadagno complessivo di 10.000 euro. (Quotidiano Piemontese)

Don Spagnesi secondo la squadra mobile – assicurava attraverso i soldi della parrocchia il denaro per l’acquisto della droga, tra mezzo litro e un litro per volta. Con l’accusa di spaccio e importazione di sostanze stupefacenti è finito ieri in carcere a Prato don Francesco Spagnesi, sacerdote della parrocchia dell’Annunciazione. (Metropolitan Magazine )