Migranti a Lampedusa, dall’Austria no alle redistribuzione: «Vanno aiutati in Africa»

Corriere della Sera INTERNO

Vienna ribadisce in questo modo una linea di condotta già tenuta in passato contraria a ogni ricollocazione dei migranti tra gli Stati della Ue.

Dalla commissaria johansson è partito un invito alla solidarietà tra governi per ricollocare i nuovi arrivati a Lampedusa (dove l’hotspot ha 250 posti ma in queste ore deve ospitare 2.000 persone).

L’8invito a unire gli sforzi per assorbire l’ultima ondata di arrivi era arrivata dalla commissaria Ue Ylva Johansson. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri media

(LaPresse) – “Il Governo italiano è impegnato: a promuovere le opportune iniziative bilaterali; a condurre un’azione da parte dell’Unione europea affinché le autorità libiche contrastino i traffici di armi e di esseri umani nel rispetto dei diritti umani; e a esercitare una pressione intraeuropea affinché si torni ad una redistribuzione credibile ed efficace dei migranti approdati in Italia”. (LaPresse)

Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio al termine dell’incontro con il suo omologo tedesco Heiko Maas (LaPresse) – “Nelle more dell’adozione del Nuovo Patto sulle Migrazioni e l’Asilo, riteniamo sia urgente riattivare il meccanismo di redistribuzione stabilito con la Dichiarazione di Malta, a cui anche la Germania ha già preso parte in passato”. (LaPresse)

Ridistribuire tra gli Stati membri dell'Unione Europea tutti gli stranieri sbarcati a Lampedusa negli ultimi giorni? Una situazione ingestibile, per la quale il sindaco Totò Martello, dopo aver attaccato Salvini e Meloni, aveva chiesto un intervento straordinario proprio all''Ue. (ilGiornale.it)