ESA: i publisher non vogliono preservare i videogiochi dopo la chiusura del supporto

In un'intervista riportata da Game Developer, l'avvocato Steve Englund, responsabile legale di ESA (Entertainment Software Association) ha detto chiaramente che, al momento, i publisher non hanno intenzione di supportare la preservazione dei giochi in librerie digitali dopo la chiusura del loro supporto. È un argomento che si sta facendo pressante nel mondo videoludico, e sta spingendo anche i giocatori ad attivarsi per supportare la preservazione dei giochi anche dopo la chiusura del supporto ufficiale, come abbiamo visto di recente con l'iniziativa Stop Killing Games, ma pare non ci sia alcun interesse, da parte dei publisher, a impegnarsi su questo fronte. (Multiplayer.it)

Su altre fonti

I videogame hanno infatti un problema con la preservazione, tanto che uno studio ha rivelato tempo fa che la stragrande maggioranza dei giochi classici non viene più stampata. Il problema della preservazione è reale, visto che sappiamo bene che l'87% dei videogiochi "classici" non esiste più. (Spaziogames.it)

Arriva un nuovo colpo per chi spera nella preservazione dei videogiochi