Scala dei Turchi, Mareamico: “Si sbriciola, è un luogo estremamente pericoloso

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Agli inizi di settembre, una nuova frana nella zona ovest, percorsa giornalmente da migliaia di visitatori.

IL RISCHIO CHE INCOMBE – “La Scala dei Turchi si sta sciogliendo come neve al sole”, denuncia Mareamico, secondo cui “tutti devono sapere che questo è un luogo estremamente pericoloso”.

Ogni anno sono centinaia di migliaia i visitatori della Scala dei Turchi.

A denunciarlo è stata l’associazione Mareamico, che da anni documenta lo stato di abbandono di un luogo incantato, candidato a patrimonio dell’Unesco. (Il Fatto Quotidiano)

Su altri media

La Scala dei Turchi richiama ogni anno centinaia di migliaia di visitatori, con un riverbero importante sull’aspetto turistico e di conseguenza economico del territorio, merita dunque la giusta attenzione". (La Sicilia)

E' la denuncia dell'associazione 'Mareamico' di Agrigento. "La Scala dei Turchi richiama ogni anno centinaia di migliaia di visitatori, con un riverbero importante sull'aspetto turistico e di conseguenza economico del territorio, merita dunque la giusta attenzione". (La Repubblica)

La Scala dei Turchi richiama ogni anno centinaia di migliaia di visitatori, con una importante ricaduta sull'aspetto turistico e di conseguenza economico del territorio. Centinaia di massi sono venuti giù nei giorni scorsi a causa del maltempo in quello che è uno dei tratti di costa più suggestivi della Sicilia sul litorale agrigentino. (Il Gazzettino)

I detriti di marna sono collassati sui gradoni naturali della maestosa scogliera di Realmonte. "La Scala dei Turchi si sbriciola: centinaia di massi sono venuti giù, durante il maltempo degli scorsi giorni", è l'allarme di Mareamico. (La Repubblica)

La Scala dei Turchi richiama ogni anno centinaia di migliaia di visitatori, con un riverbero importante sull’aspetto turistico e di conseguenza economico del territorio, merita dunque la giusta attenzione. (il Fatto Nisseno)

Solo alcuni mesi fa la Scala dei Turchi era stata riaperta alla fruizione, dopo il crollo del lato est, ripristinato con un’opera di disgaggio finanziato dalla Regione Sicilia. E' l'allarme dell'associazione ambientalista MareAmico che ha rilevato come centinaia di massi siano venuti giù a causa del maltempo dei giorni scorsi. (RagusaNews)