Il geneale emiratino al-Raisi accusato di torture è il nuovo capo dell'Interpol

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A novembre, dei parlamentari tedeschi hanno espresso “profonda preoccupazione” per la possibilità che al-Raisi diventasse presidente dell’Interpol

pic.twitter.com/pJVGfJ4iqi — INTERPOL (@INTERPOL_HQ). November 25, 2021. Il generale è stato eletto dai rappresentanti dei 190 Paesi che fanno parte dell’Interpol in un incontro oggi in Turchia.

La nuova nomina lo rende il primo candidato mediorientale ad essere eletto presidente dalla fondazione dell’organizzazione internazionale per la lotta alla criminalità negli anni ’20. (EOS Sistemi avanzati scrl)

La notizia riportata su altri media

Il neo- presidente inoltre è stato già ispettore generale del ministero degli interni degli Emirati Arabi Uniti, denunciato per tortura in 5 Paesi, tra cui la Francia e la Turchia. (Antimafia Duemila)

Accusato di essere un torturatore, Al-Raisi ha già collezionato denunce in cinque Paesi: anche in Francia, dove si trova il quartier generale dell’Interpol (a Lione) e in Turchia (dove si è svolta l’elezione). (RTL 102.5)

A seguito dei discorsi, Mehmet Aktas ha consegnato la bandiera dell'Interpol, Subodh Jaiswal, direttore dell'Ufficio centrale d’indagini dell'India, dove si terrà la prossima assemblea generale (TRT)

Gli Emirati Arabi Uniti sono stati accusati di abusare del sistema delle ‘red notice’ per i mandati di cattura internazionali emessi dall’Interpol, oltre che di aver finanziato negli anni l’ente anche in modo non trasparente tramite fondazioni private (La Rampa)

Il passaggio di consegne tra l’attuale presidente regionale, la dottoressa Mariantonietta Marzilli, dirigente medico di Medicina interna al Santissima Trinità di Cagliari, è avvenuto nei giorni scorsi a Cagliari in occasione del XIX congresso regionale dei Medici di medicina interna organizzato in collaborazione con Animo, l’Associazione nazionale infermieri di medicina interna. (Sardegna Reporter)

Un sistema tenuto in piedi e rafforzato giorno dopo giorno dalle autorità, dove ai posti più alti siede proprio l’ispettore generale del ministero degli Interni Ahmed Nasser al-Raisi. Il Gulf Centre for Human Rights ha presentato invece una denuncia in Francia proprio contro il nuovo presidente dell’Interpol, accusandolo di “atti di tortura e barbarie” nel caso Mansoor. (Wired.it)