Istat, II trimestre 2022: deficit/PIL al -3,1%, reddito disponibile delle famiglie +1,5%

gazzettadimilano.it ECONOMIA

Il Conto delle Amministrazioni pubbliche (AP), e le stime relative alle famiglie e alle società presentati in questo comunicato stampa sono parte dei Conti trimestrali dei settori istituzionali. I dati relativi alle AP sono commentati in forma grezza, mentre quelli relativi alle famiglie e alle società in forma destagionalizzata. Nel secondo trimestre 2022 l’indebitamento netto delle AP in rapporto al Pil è stato pari al -3,1% (-7,6% nello stesso trimestre del 2021). (gazzettadimilano.it)

Su altri media

La stima della crescita congiunturale del Pil, diffusa il primo settembre, era stata anch`essa dell`1,1% mentre quella tendenziale era stata del 4,7%. Nel secondo trimestre del 2022 il prodotto interno lordo è aumentato dell`1,1% rispetto al trimestre precedente e del 5% nei confronti del secondo trimestre del 2021. (Italia Oggi)

L’Istat il 5 ottobre 2022 ha comunicato un miglioramento per quanto riguarda le stime tendenziali del Pil. Nella terza stima, diffusa a 90 giorni dal trimestre di riferimento, l’Istituto ha rivisto al rialzo il dato tendenziale del secondo trimestre 2022, passando da un +4,7% a un +5%. (Corriere della Sera)

Tale stima si rende necessaria per incorporare nelle serie storiche trimestrali i vincoli annuali introdotti con la nuova stima degli aggregati economici annuali per il triennio 2019-2021 diffusa il 23 settembre scorso. (Gazzetta di Salerno)

Se nei precedenti trimestri gli italiani non avevano ancora iniziato ad accusare questo rimbalzo negativo nella propria economia, adesso Istat incomincia a fornire dati una piccola flessione al ribasso. (ZON)

Lo rende noto Mauro Buschini, consigliere regionale del partito democratico. Le domande devono essere presentate esclusivamente attraverso la procedura telematica accessibile dal sito. https://sicer.regione. (Frosinone News)

Continua il trend al ribasso per i risparmi delle famiglie. Guerra e inflazione pesano infatti sulle tasche degli italiani, che vedono calare il loro potere d’acquisto, cominciano a dover intaccare i loro risparmi e riescono ad accantonare sempre meno. (FocusRisparmio)