Scoppia la guerriglia in città a Beirut, diversi morti e feriti

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Il tutto è degenerato questa mattina, con i primi colpi esplosi durante una manifestazione davanti al Palazzo di giustizia a Beirut.

Tra mitragliatrici e lanciarazzi, a Beirut ha avuto luogo nelle scorse ore una vera e propria guerriglia urbana, il cui bilancio attuale - di 6 morti e 30 feriti - potrebbe peggiorare ulteriormente.

L'esercito libanese è ben presto intervenuto avvertendo che «sparerà a qualsiasi persona armata nelle zone dove sono scoppiati gli scontri». (Ticinonline)

Su altri giornali

La manifestazione di giovedì 14 ottobre era stata organizzata dai sostenitori del movimento sciita Hezbollah e dei suoi alleati. Ascolta la versione audio di questo articolo. 2' di lettura. Beirut di nuovo teatro di scontri. (Il Sole 24 ORE)

Mawlawi ha riferito che molte delle persone rimaste ferite sono state raggiunte da spari esplosi da cecchini che erano sugli edifici e ha definito l'accaduto "un segnale molto pericoloso". Entrambi vogliono che al giudice Bitar venga revocata l'indagine (Corriere TV)

Centina di persone si erano radunate in strada quando qualcuno ha iniziato a sparare scatenando l’inferno. Il bilancio delle vittime, purtroppo ancora parziale, parla di almeno sei morti e decine di feriti. (Fanpage.it)

Fumo visibile dai palazzi, persone nascoste dietro ai cassonetti, pronte a sparare. La protesta è stata organizzata dai sostenitori del gruppo militante sciita Hezbollah e del suo alleato, il movimento sciita Amal. (Il Fatto Quotidiano)

In un comunicato congiunto, i due gruppi organizzatori hanno parlato anche di “cecchini non meglio identificati” che hanno aperto il fuoco contro una “manifestazione pacifica”. Secondo i due partiti sciiti, vicini all’Iran e al governo siriano, “l’aggressione ha lo scopo di spingere appositamente il Paese verso la sedizione su base religiosa“. (Il Fatto Quotidiano)