Stati generali della Natalità, contestata la ministra Roccella. Fischi e cartelli: «Aborto? Decido io»

L'Unione Sarda.it INTERNO

Contestazioni agli Stati Generali, a Roma, della Natalità durante l’intervento della ministra per la Famiglia Eugenia Roccella. Quando Roccella ha preso la parola in platea si sono levati fischi e sono stati alzati dei cartelli con la scritta: “Decido io”, riferimento al diritto all’aborto e alla legge 194 sull’interruzione di gravidanza. A contestare la ministra è stato un gruppo di studenti. A quel punto la Roccella rivolta ai manifestanti, spiegando: «Ragazzi ma noi siamo d'accordo, ma nessuno ha detto che qualcun altro decide sul corpo delle donne, proprio nessuno». (L'Unione Sarda.it)

Ne parlano anche altre testate

Tutti con Roccella, per Mattarella “chi mette a tacere è contro la Costituzione”. Meloni: “Amano la censura” Solidarietà unanime alla ministra. Le reazioni della politica alla protesta degli Stati Generali della natalità (Dire)

Che ha portato all'intervento del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e della premier Giorgia Meloni in solidarietà alla ministra Roccella. Un convegno che nasceva già divisivo, per i temi trattati, è diventato teatro di una contestazione senza confronto. (L'HuffPost)

Un gruppo di studentesse provenienti da diverse parti d’Italia, insieme al movimento transfemminista Aracne, ha urlato slogan del tipo "Sul mio corpo decido io" e "Vergogna, vergogna", impedendo così alla ministra di parlare dal palco dell'Auditorium della Conciliazione di Roma (Liberoquotidiano.it)

. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

"Piena e incondizionata solidarietà a Eugenia Roccella". Lo ha fatto con parole decise, condannando la "censura" imposta con aggressività dai contestatori. (ilGiornale.it)

Torino, 9 mag. - "La mia solidarietà totale alla ministra Roccella, ce lo insegna il libro, quando nelle epoche storiche buie si è voluto bandire un autore o bruciare addirittura un libro - qualcuno ha anche proposto di non ospitare degli scrittori israeliani in questa occasione - quando qualcuno ha voluto mettere al bando delle idee, siamo sempre stati sulle soglie del pensiero totalitario, o totalizzante che dir si voglia; quindi piena solidarietà alla ministra Roccella e agli scienziati, scrittori e artisti che da qualunque paese vengano hanno diritto di cittadinanza". (Il Sole 24 ORE)