Festa della Liberazione, Carini, candidato consigliere: “Il 25 aprile è la festa di tutti gli italiani”

Festa della Liberazione, Carini, candidato consigliere: “Il 25 aprile è la festa di tutti gli italiani”
Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria INTERNO

Riceviamo e pubblichiamo Perugia, 24 aprile – “Il 25 aprile è una data fondamentale per il nostro Paese e per tutti gli italiani e merita di essere celebrata sempre”. A dirlo l’avvocato Cesare Carini, portavoce dei Socialisti per Perugia e candidato al Consiglio comunale di Perugia con la lista Pensa Perugia, a sostegno della candidata a sindaca, Vittoria Ferdinandi. “In questo giorno ritengo sia doveroso rivolgere un pensiero ai tanti socialisti che parteciparono attivamente alla Resistenza – sottolinea –, in difesa della libertà e dei valori democratici, a partire da Giacomo Matteotti, martire socialista, che seppe comprendere, prima di altri, la vera natura del fascismo”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Ne parlano anche altre testate

È un Primo Minelli deciso e puntuale quello che ieri ha presentato, alla Casa della Memoria di Milano, il corteo del 25 aprile. In apertura della conferenza stampa, manda un saluto ai partigiani e alle partigiane, a chi non c’è più e a chi, per motivi d’età o di salute, purtroppo giovedì non potrà partecipare alla manifestazione: «È grazie a uomini e donne coraggiosi che noi possiamo essere liberi, a loro andrà sempre il nostro immenso ringraziamento». (il manifesto)

Un gruppo di persone con le bandiere della Palestina voleva accedere alla zona riservata alla festa per la liberazione dell'Italia ma ha ingaggiato un acceso confronto con forze dell'ordine e amministratori. (corriereadriatico.it)

I fatti raccontati dalla donna sarebbero accaduti dopo le tensioni tra comunità ebraica radunatasi in ricordo del ruolo nella Resistenza della Brigata Ebraica e i manifestanti pro Palestina. “Mi hanno messo la loro bandiera di Israele addosso sulla moto e hanno cominciato a insultarmi e a dirmi di andare via. (Il Sole 24 ORE)

25 aprile, presidio pro Palestina in una piazza Duomo piena

Tensione tra membri della comunità ebraica e alcuni cronisti, accusati di aver utilizzato il termine "cariche" per descrivere gli intensi momenti di tensione che si sono verificati in mattinata. 25 aprile a Roma, tensione tra manifestanti e giornalisti: "Non c'è stata nessuna carica" (Repubblica TV)

Complicato il lavoro delle forze dell'ordine, che stanno tenendo separate le due fazioni. La brigata ebraica ha convocato i suoi in piazza Vittorio Bottego, per deporre una corona e unirsi al corteo dell'Anpi, gli studenti e le organizzazioni palestinesi si sono riuniti poco distante. (ilGiornale.it)

I manifestanti hanno occupato tutta l’area transennata davanti al palco su cui sono previsti gli interventi istituzionali dalle 15.30. Anche la statua di Vittorio Emanuele II, al centro della piazza, è stata avvolta da una grande bandiera palestinese, nonostante la tripla fila di transenne posta a difesa del monumento. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)