Coronavirus: monitoraggio stretto per il focolaio scoperto nella comunità kossovara

la VOCE del TRENTINO SALUTE

Quanto ai controlli delle forze dell’ordine, questi i dati forniti dal Governo: controlli su 951 persone e 195 esercizi commerciali, nessuna sanzione.

L’indagine epidemiologica è in corso ed oggi infatti sono stati riscontrati altri 5 positivi, tutti presenti ad un ritrovo di questa comunità organizzato la sera del 21 giugno scorso.

Uno dei kossovari si trova ricoverato in ospedale, pertanto oggi il numero di ricoveri Covid sale a 2.

Il rapporto quotidiano dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari oggi parla di 6 nuovi casi positivi al Covid 19.

Si tratta di una vicenda iniziata il 17 giugno scorso quando un operaio è rientrato in Trentino dopo un soggiorno nel suo paese d’origine. (la VOCE del TRENTINO)

Su altri media

Le operazioni che hanno visto il contributo di tutte le articolazioni della Questura, dei Commissariati di P.S. Continuano incessanti i controlli della Polizia di Stato a Trento e nei comuni di Rovereto e Riva del Garda voluti dal Questore Cracovia. (la VOCE del TRENTINO)

Cinquecento persone controllate e tre locali sanzionati per non aver rispettato le misure anticovid-19: è il bilancio della polizia a Trento e nei comuni di Rovereto e Riva del Garda. Numerosi, inoltre, i controlli agli esercizi commerciali e diversi sequestri amministrativi di modiche sostanze stupefacenti. (Trentino)

Si tratta del resto di esprimere la volontà manifestata da molti, ovvero quella di tutelare i lavoratori, ma anche le stesse famiglie. La legge approvata oggi dal Consiglio provinciale punta a voler essere una misura pienamente di stampo autonomistico e indennitario come affermato dal Consigliere della Lega, Gianluca Cavada. (Secolo Trentino)

Coronavirus, nuovo focolaio in Trentino-Alto Adige: uomo torna in Italia dal Kosovo e dà una festa, boom di positivi. L’ALLARME DEGLI SCIENZIATI: IL CEPPO NATO IN ITALIA É DOMINANTE. Il bollettino coronavirus del 3 luglio 2020. (Centro Meteo italiano)

Perfino chi è stato aggredito ha lanciato lo stesso mio appello». Così il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa in un post su Facebook in cui si dice in disaccordo totale «con l'ordinanza del Presidente della provincia autonoma di Trento» annunciando l'invio di una diffida «affinchè si fermi». (Trentino)

“Potenzialmente ci si potrà inoltre affacciare anche a mercati appartenenti ad altre realtà regionali, nazionali ed internazionali”, ha affermato fiducioso Spinelli. (il Dolomiti)