La polizia ha oscurato il blog dei suicidi con 17.000 iscritti

La Verità INTERNO

«Sanctioned suicide» purtroppo è ancora accessibile dall'estero. Viaggio tra i giovanissimi che cercano aiuto online per «sparire».Ragazzi che discutono online su come farla finita, acquistano sostanze letali e si uccidono nella solitudine di una stanza, ormai lontanissimi da genitori, amici, affett

(La Verità)

La notizia riportata su altri giornali

Le chat. Nelle chat i “gestori” del sito internet hanno fornito tutti gli elementi necessari per far procedere ai due maggiorenni nel loro intento. La mattina del suicidio, racconta il padre, il giovane si era collegato al sito e vi erano altri 10 adolescenti connessi (Open)

Le indagini ora andranno avanti, con le tre famiglie coinvolte che si starebbero organizzando anche per muoversi in maniera coordinata Matteo Cecconi suicida in Dad: parla il papà. (Yahoo Notizie)

Come chiedere aiuto. Sono attivi alcuni numeri di telefono per ricevere supporto psicologico: Telefono Amico 199 284284; Telefono Azzurro 19696; Progetto InOltre 800 334343; De Leo Fund 800 168678 Nel caso di Bassano del Grappa, risalente al 26 aprile, Cecconi si è tolto la vita in casa. (Corriere della Sera)

Il padre di Matteo ha scoperto la cosa setacciando il computer del figlio, alla ricerca di una spiegazione al gesto estremo. Proprio come lo studente bassanese, i due ragazzi aveva acquistato su un sito Internet il nitrito di sodio e proprio come lui erano entrati nella community. (Yahoo Finanza)

Proprio come lo studente bassanese, i due ragazzi aveva acquistato su un sito Internet il nitrito di sodio e proprio come lui erano entrati nella community "Sanctioned Suicide". Cecconi indica un sito, "Sanctioned Suicide", una community con 17 mila iscritti in tutto il mondo che Matteo seguita dal 12 aprile. (ilgazzettino.it)

Roma, 8 giugno 2021 - Dottor De Martino, ciò che avete scoperto sul sito Sanctioned Suicide è un fenomeno diffuso in Italia? "Quelli dell’autolesionismo e di gesti estremi da parte dei minori sono fenomeni che già registriamo – spiega Daniele De Martino, primo dirigente della polizia postale che ha investigato sul caso della community dei due 18enni suicidi –. (QUOTIDIANO NAZIONALE)