È sempre Cartabianca, Donzelli dà una lezione alla sinistra: la differenza tra Toti ed Emiliano

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Il caso dell'arresto di Giovanni Toti rappresenta un vero e proprio terremoto politico a un mese dal voto per le Europee dell'8 e 9 giugno. L'accusa di corruzione a carico del governatore della Liguria ma soprattutto la misura di custodia cautelare dopo diversi mesi di indagini qualche dubbio lo lascia: siamo ancora una volta di fronte a un'inchiesta a orologeria deflagrata proprio in vista di una consultazione elettorale? La risposta a questa domanda la darà solo il tempo. (Liberoquotidiano.it)

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La bufera che ha colpito Palazzo della Regione Liguria arriva fino a Milano. Nell'inchiesta che ha portato agli arresti domiciliari il governatore Giovanni Toti compaioni anche i nomi di Raffaele e Mirko Paletti, fratelli e noti imprenditori milanesi, anche loro ai domiciliari con le accuse di corruzioni e turbativa d'asta. (MilanoToday.it)

Riflettori accesi sulle elezioni regionali del 2020, coinvolte altre nove persone tra le quali il capo di gabinetto del presidente ligure, Matteo Cozzani, l’imprenditore Aldo Spinelli e l’ad Iren Paolo Emilio Signorini. (Nicola Porro)

Ci sono almeno 10 questioni che non tornano nella tempesta giudiziaria che si è scatenata su Genova e sul governatore ligure Giovanni Toti. E per Toti occorrerebbe distinguere le legittime accuse politiche che qualcuno potrebbe rivolgergli (culpa in vigilando, scelta discutibile dei collaboratori, ecc) dalle contestazioni giudiziarie vere e proprie. (Liberoquotidiano.it)

Ed essere garantisti funziona se lo si è innanzitutto con gli avversari. Senatore Renzi, che idea si è fatto dei domiciliari a Giovanni Toti? Giustizia a orologeria, come suggerisce qualcuno? «Io penso che essere garantisti significhi rispettare le indagini e aspettare le sentenze. (ilmessaggero.it)

La battuta è relativa a una serie di rapporti pericolosi che Cozzani, nel 2020 al tempo coordinatore regionale della campagna elettorale per le regionali per la lista “Cambiamo con Toti Presidente”, aveva intessuto con alcune figure legate alla comunità siciliana dei riesini a Genova. (Genova24.it)

La Corte ha rigettato i ricorsi proposti dal Procuratore generale presso la Corte di appello di Genova e da una delle parti civili contro la sentenza della Corte di appello di Genova del 10 marzo 2023 che aveva assolto gli imputati dai delitti di omicidio colposo plurimo e disastro colposo. (Il Giornale d'Italia)