Glass Lewis, 'per Tim votate sì alla lista Labriola'

l'Adige ECONOMIA

MILANO Il cda di Tim dovrebbe poter contare contare sull'appoggio dei fondi: anche il maggior proxy advisor americano Glass Lewis, dopo Iss, nel report che invia ai suoi clienti consiglia di votare a favore di tutte le proposte del cda e in particolare della lista sua lista che conferma Pietro Labriola amministratore delegato e Alberta Figari presidente. I fondi che si fanno consigliare dai due proxy advisor si stima possano catalizzare nel complesso fino al 10% del capitale nell'assemblea del 23 aprile. (l'Adige)

Su altre fonti

Domenica il presidente della telco, Salvatore Rossi, ha scritto una lettera indirizzata a Umberto Paolucci, candidato presidente della lista di Merlyn Partners, e ad Alessandro Barnaba, capofila del fondo londinese: chiedeva di rettificare le dichiarazioni rilasciate dallo stesso Paolucci in un’intervista a Repubblica e poi ribadite in una lettera inviata agli azionisti definite «fuorvianti o intrinsecamente errate, che possono influenzare il corso azionario di Tim». (ilGiornale.it)

«Quando un socio dissenziente propone la nomina della maggioranza del board e il rimpiazzo del ceo, ci si aspetta che il dissidente illustri un business plan e si attivi con gli azionisti per assicurarsi che la strategia proposta sia ben condivisa. (Il Sole 24 ORE)

MILANO (l'Adige)

Il fondo attivista Bluebell che, in vista dell'assemblea di Tim del 23 aprile ha presentato una propria lista di candidati per il rinnovo del cda, ha presentato il suo piano per il gruppo di tlc, proponendo come Ceo Laurence Lafont, manager francese con alle spalle una lunga esperienza nel settore tech/telecom. (Tiscali Notizie)

E ribadisce: nessun ritardo al momento sullo scorporo di Netco, società pronta a fronteggiare qualsiasi scenario. Il gruppo guidato dal ceo Pietro Labriola ha dato mandato agli avvocati. (Milano Finanza)

Nel mirino le dichiarazioni di Paolucci, candidato presidente nella lista Merlyn per il rinnovo del board, e la lettera inviata agli azionisti dal fondo capitanato da Barnaba secondo cui il piano del cda “non è chiaro e non è sostenibile dal punto di vista finanziario. (CorCom)