Visa sbancherà nell'open banking con la fintech svedese Tink?

Startmag Web magazine ECONOMIA

La tecnologia di Tink consente alle banche e alle società fintech di connettersi con oltre 3.400 istituti di credito per creare nuovi prodotti finanziari.

“L’Europa è un mercato open banking molto diverso dagli Stati Uniti”, ha affermato a Reuters Simon Taylor, responsabile delle iniziative e cofondatore della società di consulenza fintech 11:FS

Visa, la più grande società di elaborazione dei pagamenti al mondo, ha annunciato l’acquisizione della piattaforma di open banking Tink per un controvalore pari a 1,8 miliardi di euro. (Startmag Web magazine)

La notizia riportata su altri media

Il leader mondiale nel mercato delle carte di credito e debito ha acquisito oggi il 100% della fintech svedese per 1,8 miliardi di euro. Nonostante la vendita della quota posseduta, la partnership di Poste Italiane con Tink proseguirà, permettendo all’azienda italiana di beneficiare delle opportunità dell’open banking nell’ambito della normativa PSD2 (QuiFinanza)

L'operazione con Tink arriva dopo che, a gennaio, l'antitrust americana aveva bloccato l'accordo di fusione da 5,3 miliardi di dollari tra il colosso delle carte di credito americano e la fintech Plaid La società che emette carte di credito e debito ha firmato un accordo per acquisire la piattaforma europea Tink, mettendo sul piatto un'offerta da 1,8 miliardi di euro. (Milano Finanza)

«Visa si impegna a fare tutto il possibile per promuovere l’innovazione e responsabilizzare i consumatori a sostegno degli obiettivi dell’open banking in Europa», ha affermato l’amministratore delegato e presidente Al Kelly. (Il Sole 24 ORE)

Forte accelerazione del titolo Nexi che si porta sui massimi di giornata con +3,5% circa a 18,55 euro (top intraday a 18,59). Il gigante Usa dei pagamenti sborserà 1,8 miliardi di euro per Tink, fintech svedese utilizzata da banche e startup per accedere ai dati finanziari dei consumatori (Finanzaonline.com)