Tasse, il Governo fa cassa con la copia privata: colpirà anche smartphone e smartwatch

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QuiFinanza ECONOMIA

Il Governo si sta quindi preparando a rimodulare i compensi per copia privata che gravano su pc, tablet e altri dispositivi di memoria, in quasi tutti i casi aumentandoli.

Cos’è la copia privata. Ma cos’è la “copia privata”?

Un costo compreso nel prezzo del dispositivo che si chiama appunto “copia privata” (per un approfondimento su come funziona vi rimandiamo qui).

In breve, viene pagata anticipatamente l’eventualità di effettuare la copia di un’opera in proprio possesso su un supporto di memoria. (QuiFinanza)

La notizia riportata su altri media

Oltre i 32 GB (un valore da telefonino entry level), l’equo compenso passa da 5,20 a 6,90 euro: sembra poco, ma è un aumento del 30%. Sul quale, peraltro, si è già pagato il diritto d’autore. (La Stampa)

Ci riferiamo alla tassa che colpisce tutti i dispositivi nei quali è possibile conservare contenuti protetti dal diritto d’autore e che è pensata per “ricompensare” proprio gli autori, ovviamente attraverso la SIAE. (TuttoAndroid.net)

Cos’è la copia privata. La copia privata è il compenso che si applica sui supporti vergini, apparecchi di registrazione e memorie in cambio della possibilità di effettuare registrazioni di opere protette dal diritto d’autore. (QuiFinanza)

Il ritocco è inserito nella bozza di decreto ministeriale che il Ministero dei Beni Culturali è in procinto di approvare. Il nuovo "tarffario" prevede leggere limature al ribasso per schede Usb, schede di memoria e supporti vergini. (la Repubblica)

"Riteniamo doveroso manifestare vive perplessità su un sistema di prelievo oramai obsoleto, completamente superato dalla evoluzione tecnologica e dai comportamenti degli utenti in materia di fruizione dei contenuti audio/video" si legge nel comunicato stampa. (DDay.it - Digital Day)