Addio a Franco Di Mare, giornalista fino alla fine

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È stato direttore di Raitre, vice di Raiuno, conduttore di «Uno mattina» e di «Frontiere», scrittore ma, innanzitutto, è stato giornalista, e della genia migliore; al punto di rendere pubblica la malattia che lo ha ucciso a 68 anni; e non per prurigine narcisistica; per arginare la solitudine dell’agonia; o per venalità. Il suo è stato un atto di denuncia civile, - condotta col garbo di un gentiluomo - sul delitto d’amianto. (ilmattino.it)

Ne parlano anche altre fonti

– La recente scomparsa di Franco Di Mare, volto noto della televisione italiana e stimato giornalista della Rai, ha riacceso i riflettori su una delle più insidiose patologie legate all’ambiente lavorativo e non solo: le malattie polmonari causate dall’esposizione all’amianto, asbestosi e mesotelioma della pleura. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Duemila italiani l'anno si ammalano di mesotelioma, ricevendo la stessa diagnosi che è toccata al giornalista Franco Di Mare, 68 anni, morto oggi. Si tratta di un tumore raro, molto cattivo, come lo stesso Di Mare l'ha definito rivelando il suo male in un'intervista con Fabio Fazio a 'Che tempo che fa' domenica 28 aprile. (Adnkronos)

Il 28 aprile 2024, Franco Di Mare aveva rivelato di essere affetto da un mesotelioma inguaribile, in un'intervista a Che tempo che fa. Franco Di Mare malattia, il tumore rivelato da Fabio Fazio (Il Giornale d'Italia)

Luglio 1992, con la ferita di un matrimonio che sta fallendo, Marco De Luca, giornalista televisivo di successo, viene inviato a Sarajevo per raccontare l'orrore della guerra che si sta consumando. Laggiù incontrerà qualcuno che gli cambierà completamente la vita: Malina, una bambina orfana di dieci mesi. (Rai Storia)

Mi rimane poco da vivere ma non è ancora finita» e poi aveva aggiunto «Ho avuto una vita bellissima, ma finirà solo al fischio dell’arbitro». (Frosinone News)

Tra le poche certezze degli allora giovani napoletani, una di queste erano gli incontri alla compianta Fnac al Vomero, quartiere dove sono nato e cresciuto. Il mio ingresso nel mondo del lavoro è coinciso con lo scoppio della più grave crisi recessiva della storia dal 1929. (Fanpage.it)