Case green: il mondo non si accorgerà dei nostri sacrifici, le nostre tasche sì

Sandro Iacometti 23 aprile 2024 Sbagliando, evidentemente, non s’impara. Mentre l’Italia sta faticosamente cercando di arrampicarsi su per il buco nero creato dal Superbonus, che a detta di Istat, Bankitalia, Upb e chi più ne ha più ne metta, azzopperà i nostri conti pubblici per gli anni a venire, provocando ammanchi di cassa, debito pubblico e, di conseguenza, meno risorse a disposizione dei contribuenti, c’è ancora chi, in Europa ma anche nel nostro Paese, ritiene fondamentale infilarsi in un altro tunnel oscuro per abbattere le emissioni di CO2 delle abitazioni del Vecchio continente con delle belle ristrutturazioni finalizzate all’efficientamento energetico. (Liberoquotidiano.it)

Ne parlano anche altri media

– Il futuro dell'Italia che abiteremo. Di tutto questo si è parlato a Palazzo Ferrajoli nell'iniziativa “Build in Italy – L'Italia che abiteremo by Remind”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Sei anni per garantire che siamo sulla strada della neutralità climatica. (HDblog)

Conosciuta nel mondo come Earth Day, la Giornata della Terra di aprile, è l‘evento green che riesce a coinvolgere il maggior numero di persone in tutto il pianeta. Giornata (mondiale) della Terra (Rinnovabili)

Qualche primo adempimento è previsto già nel 2024: gli edifici non residenziali dovranno dotarsi di sistemi di automazione e controllo per impianti di riscaldamento, condizionamento e ventilazione con una potenza nominale utile superiore a 290 kW. (24+)

Percorso lungo 30 anni per raggiungere l’obiettivo case green, mentre sul Superbonus il governo sta pensando a un nuovo giro di vite. Infine mercoledì il Parlamento Ue potrebbe inserire il Ponte sullo Stretto di Messina nella lista dei progetti della rete Ten-T: la rassegna dei giornali di oggi (Energia Oltre)

Io credo che sia una situazione paradossale e che si commenti da sé. (Radio Radio)