Ilaria Salis candidata alle Europee nelle liste di Avs. La conferma di Bonelli e Fratoianni. Il padre: “Non è una fuga dal processo”

IL GIORNO INTERNO

– La candidatura di Ilaria Salis alle elezioni europee dell’8 e 9 giugno nelle liste di Avs, Alleanza Verdi e Sinistra è stata confermata. Dopo l’anticipazione di Simone Canettieri de Il Foglio, che aveva citato fonti diplomatiche a conferma del percorso partito giorni fa, è arrivata la nota di Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni: "Alleanza Verdi e Sinistra in accordo con Roberto Salis ha deciso di candidare sua figlia Ilaria, detenuta in Ungheria, in condizioni che violano gravemente i diritti delle persone, nelle proprie liste alle prossime elezioni europee", si legge nella nota. (IL GIORNO)

Se ne è parlato anche su altre testate

“Lei è un’attivista, la sua candidatura nasce dalla condivisione di un ideale, non da opportunismi o altro, visto quello che sta pagando per il suo impegno politico, perché si schiera a difesa del rispetto dei diritti umani ed è una antifascista”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Lo dice all’AdnKronos il generale, dopo l’idea lanciata dal leader della Lega (“mi piacerebbe un confronto sul futuro dell’Italia e dell’Europa tra Ilaria Salis e il generale Roberto Vannacci”, ha detto Salvini). (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

A confermarlo sono i leader dei due partiti, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, che spiegano di aver preso questa decisione in accordo con il padre dell’insegnate detenuta in Ungheria, Roberto Salis. È ufficiale: Ilaria Salis sarà candidata alle prossime elezioni Europee con la lista di Alleanza Verdi e Sinistra Italiana. (Open)

Lo dice all’Adnkronos, Mimmo Lucano, candidato alle Europee di Avs, commentando la discesa in campo per la sfida di Bruxelles anche di Ilaria Salis. (Adnkronos) – ”Sono contento della candidatura di Ilaria Salis”. (Entilocali-online)

La segnalazione dell’ A.F.O.R. che si menziona nell’ordinanza, non è allegata all’ordinanza stessa In relazione all’ordinanza emanata dal Comune di Terni in data 15 aprile 2024, su segnalazione dell’A. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Secondo le disposizioni attuali un candidato eletto al Parlamento europeo però beneficerebbe immediatamente dell'immunità e «ciò implica che se questo candidato fosse detenuto in uno Stato membro, quest'ultimo dovrebbe inviare all'Eurocamera una richiesta di revoca dell'immunità». (ilmessaggero.it)