Travolto e ucciso da auto: morto mentre soccorre il figlio rimasto senza benzina. Il conducente si presenta in caserma e si costituisce

quotidianodipuglia.it INTERNO

Si è costituito presso la Stazione Carabinieri di Conversano il conducente dell’autovettura che la scorsa notte ha investito il 60enne Pino Babbo, poi deceduto. Si tratta di M.V., un 51enne incensurato, residente a Conversano che, alla presenza del proprio avvocato, ha confermato ai militari dell’Arma come, al momento dell’incidente, si trovasse alla guida dell’autovettura. Babbo è stato travolto e ucciso sul ciglio della strada. (quotidianodipuglia.it)

La notizia riportata su altre testate

L'automobilista che lo ha investito è fuggito ma poi si è costituito spontaneamente ai carabinieri. (Fanpage.it)

La notizia dell’arrivo in caserma del conducente della Volvo bianca non trova ancora riscontri ufficiali, ma è certo che l’uomo si è presentato poco fa presso stazione di via Benedetto Croce, dove ha raccontato ai militari la sua versione dei fatti. (Faxonline)

Si tratta un 51enne di Conversano, senza precedenti penali, che accompagnato dal suo avvocato, ai carabinieri ha confessato di essere stato lui a travolgere la vittima intorno alla mezzanotte scorsa. (Il Messaggero Veneto)

residente a Conversano, si è costituito e ha confessato ai Carabinieri, alla presenza del proprio avvocato, di essere stato lui a investire e uccidere Giuseppe Babbo, il 60enne di Conversano morto dopo essere stato colpito da un’auto pirata di grossa cilindrata sulla rampa della provinciale 50 che collega la frazione di Cozze a Conversano intorno alla mezzanotte scorsa. (Quinto Potere)

La tragedia è avvenuta nella notte tra domenica 5 e lunedì 6 maggio nei pressi di Conversano, comune di quasi 26 mila abitanti situato nella città metropolitana di Bari, in Puglia. Un uomo di 60 anni è morto dopo essere stato travolto da un’auto di grossa cilindrata sulla strada che collega Cozze a Conversano (Bari). (Virgilio Notizie)

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l’uomo era intento a riempire il serbatoio dell’auto di uno dei 3 figli, che era rimasto fermo senza benzina. Una tragedia che ricorda quella della 21enne Sara Romano, falciata e uccisa da un Suv a Napoli appena scesa dall’auto per mettersi alla guida e dare il cambio a un’amica. (QUOTIDIANO NAZIONALE)