Incendio alla Torre dei Moro, depositata la relazione sulle cause: “Pannelli forniti prima…

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Il Nucleo antincendi dei Vigili del fuoco ha depositato in procura la relazione sull’incendio divampato lo scorso 29 agosto nel palazzo residenziale Torre dei Moro a Milano.

I pannelli erano stati acquistati dalla Zambonini S.p.a., che si occupava delle facciate per conto della Moro Costruzione, dal fornitore spagnolo Alucoil.

Ciò ha permesso “in un tempo rapidissimo di generare altri incendi all’interno del condotto a base della Torre”, mentre i pannelli cadevano “a terra infuocati”

La relazione si sofferma poi sui pannelli installati all’esterno della struttura che non erano ancora omologati in Italia (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri giornali

Inoltre, scrivono ancora i Vigili del Fuoco, la Zambonini "ha accettato le quattro forniture dei pannelli" malgrado presentassero "carenze documentali". Tra l'altro, gli inquirenti hanno analizzato pure un testo intitolato 'Report on the fire which occured at Torre del Moro' dell'ingegnere Frances Maria Peacock, esperta di incendi a livello internazionale (Sky Tg24)

Non si può escludere, come ipotesi "estremamente rara", anche il cosiddetto "effetto lente" (una bottiglia di vetro che riflette i raggi solari e incendia un oggetto) "Abbiamo vissuto e dormito per 10 anni dentro a una bara" è il ommento di Mirko Berti, il portavoce degli ex inquilini nel grattacielo di via Antonini. (La Repubblica)

Irregolarità sono state riscontrate anche per quanto riguarda la quarta fornitura che «non è stata accompagnata dalla prevista dichiarazione di conformità». Sulla base di queste osservazioni l’attenzione degli inquirenti si starebbe concentrando anche sulle modalità di ottenimento delle certificazioni di sicurezza sui pannelli (Corriere Milano)

I pannelli che lo costituivano vennero forniti dalla Alucoil, produttrice spagnola, alla Zambonini, che si occupava delle facciate per conto della Moro Costruzioni, "prima che venisse rilasciata l'omologazione da parte del Ministero dell'Interno" del 2010. (IL GIORNO)

L’edificio di 18 piani è «caratterizzato da una forma geometrica con evidenti funzioni estetiche che però ha contribuito (fattore forma, comportamento materiali e ventilazione) allo sviluppo dell'incendio». (La Stampa)

Un documento che è stato depositato al Riesame al quale alcune delle difese hanno fatto ricorso. A metterlo nero su bianco è una relazione dei vigili del fuoco di Milano che si trova agli atti dell’inchiesta. (Open)