Camorra, Cosimo Di Lauro e la prima faida di Scampia :: Blog su Today

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Cosimo Di Lauro e la prima faida di Scampia. Gli inquirenti non hanno mai avuto dubbi sul ruolo di Cosimo Di Lauro nel corso della prima faida di Scampia.

Ovviamente, neanche la morte di Cosimo potrà cancellare gli orrori compiuti dal clan Di Lauro

Ispirò il personaggio di Genny Savastano. Cosimo Di Lauro, nell’ambiente criminale, era ritenuto una star.

L’influenza criminale della famiglia Di Lauro. (Today.it)

Su altri giornali

Morte di Cosimo Di Lauro: si attendono i risultati di altri esami. Le condizioni di Cosimo Di Lauro, in carcere dal 2005, non erano delle migliori al momento del decesso. Chi lo ha visto negli ultimi anni di vita lo ha descritto come “irriconoscibile” rispetto al volto trentenne diffuso dai media al momento dell’arresto. (Grande Napoli)

Per i suoi avvocati, già dal 2008 Di Lauro era incapace di sostenere i processi, contrariamente a quanto invece sostenevano gli inquirenti Inoltre ormai fumava cinque pacchetti di sigarette al giorno, che avevano reso i suoi denti neri come il carbone. (IL GIORNO)

Quella era una rivolta simbolica, questo era diventato il regno di Cosimo", racconta ancora Saviano Roberto Saviano racconta Cosimo Di Lauro, dalla faida di Scampia alla morte al 41 bis Dalla crescita all’ombra di un padre potentissimo alla presa di potere, con la sanguinosissima faida di Scampia, fino all’arresto e agli ultimi diciassette anni di carcere al 41 bis: Roberto Saviano racconta il destino di Cosimo Di Lauro. (Fanpage.it)

“Una conferma ai vertici del sindacato che dimostra la bontà di un progetto che parte da lontano e che non si ferma per quanto riguarda il sindacato” Queste sono le parole di Gioacchino Veneziano confermato Presidente Nazionale dell'Ufficio Studi della UILPA Polizia Penitenziaria, e componente dell'Esecutivo Nazionale. (Trapani Oggi - Notizie di cronaca, politica, attualità Trapani)

Farneticava di giorno e ululava di notte, Cosimo Di Lauro, l'ex reggente dell'omonimo clan di Secondigliano, «padre» della prima faida di Scampia, deceduto la notte tra 12 e il 13 giungo scorsi nel carcere milanese di Opera dov'era detenuto al 41bis. (ilmattino.it)

Alle operazioni di riconoscimento del boss detenuto al 41bis ha preso parte il fratello Antonio che, secondo quanto si è appreso, è rimasto particolarmente colpito dalle condizioni in cui ha trovato il corpo. (Corriere del Mezzogiorno)