Svolta di Biden su Israele: «Stop alle armi offensive se invade Rafah»

Panorama ESTERI

Svolta clamorosa su Israele di Joe Biden, che in una intervista in esclusiva alla Cnn ha detto per la prima volta di voler condizionare le forniture militari, continuando con quelle difensive ma non quelle offensive se invadera' Rafah (Panorama)

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«Se entrano a Rafah, non gli manderò più le armi di cui storicamente si servono per attaccare le città», ha scandito ieri sera alla Cnn il presidente Usa. (Open)

Fonti palestinesi hanno riferito di “intensi raid aerei e di avanzata di tank” nel quartiere nord di Gaza City e adesso arriva anche la conferma dell’esercito di Tel Aviv: l’operazione – ha spiegato l’Idf – è condotta dalla 99esima divisione e si basa su informazioni di intelligence. (Il Fatto Quotidiano)

A spiegare che gli Stati Uniti “stanno attualmente rivedendo alcuni degli invii di aiuti militari a breve termine” a Tel Aviv “nel contesto degli eventi che si stanno sviluppando a Rafah” era stato ieri il segretario alla Difesa, Lioyd Austin, in un’audizione al Congresso, dopo che fonti dell’amministrazione Biden avevano confermato che il blocco dell’invio delle bombe più potenti, nel timore che venissero usate per l’offensiva. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Durante un’intervista alla Cnn, il leader degli Stati Uniti ha detto che in caso di attacco a Rafah, gli Usa continueranno a inviare forniture militari difensive a Israele, ma non quelle offensive. Il motivo del contendere è ancora una volta l’offensiva militare di Tel Aviv a Rafah, la città che ospita oltre 1,5 milioni di palestinesi, che nel volgere di poche ore potrebbe entrare nel vivo. (LA NOTIZIA)

"Comprendiamo pienamente la forza trainante dietro" le proteste e "siamo solidali con gli studenti" per "l'orrore di ciò che sta accadendo" nella Striscia di Gaza, spiega l'università di Dublino. (Tiscali Notizie)

L'amministrazione Biden ha sospeso l'invio di armi verso Israele. Anche se a breve non avrà conseguenze gravi per la macchina bellica israeliana, è un segnale forte, notificato dopo la decisione di Tel Aviv di inviare carri armati a Rafah per prendere il controllo del valico (Inside Over)