Verso l'esclusione di pazienti COVID dalle corsie preferenziali

Corriere del Ticino SALUTE

E la presidente della Camera, Eliane Tillieux, ha annunciato una sessione plenaria eccezionale per la fine di febbraio

Il Belgio si prepara alla possibilità di escludere i pazienti COVID dalle corsie preferenziali per il ricovero in ospedale.

La commissione Sanitaria tratterà il tema, molto divisivo anche nel Paese che ospita le istituzioni UE, dalla prossima settimana con una serie di audizioni. (Corriere del Ticino)

La notizia riportata su altri giornali

In pratica i reparti di terapia intensiva potrebbero essere aperti di nuovo a tutti, senza prevedere particolari corsie per i casi urgenti di coronavirus che verranno trattati come gli altri. Un cambio di passo radicale, a cui le autorità sanitarie spagnole, peraltro, stanno lavorando dall’estate scorsa (Il Primato Nazionale)

Il Belgio si prepara alla possibilità di escludere i pazienti Covid dalle corsie preferenziali per il ricovero in ospedale. È quanto prevede un piano ad hoc formulato dal Servizio pubblico federale per la salute (Sfb Santé) se la variante Omicron dovesse portare anche nel Paese del Benelux un'ondata senza precedenti. (ilmessaggero.it)

Le autorità del Belgio si apprestano a valutare la possibilità di escludere i pazienti Covid dalle corsie preferenziali per il ricovero in ospedale. Le valutazioni contenute nel rapporto per il Sfb Santé arrivano nel momento in cui il parlamento belga sta discutendo in merito all'obbligo vaccinale, con un dibattito alla Camera in sessione plenaria previsto sul tema entro fine febbraio (ilGiornale.it)

Il Belgio si prepara alla possibilità di escludere i pazienti Covid dalle corsie preferenziali per il ricovero in ospedale. Al momento il Belgio si trova ad un livello di emergenza sanitaria classificato come fase 1B e il 50% delle terapie intensive è messo a disposizione dei malati di Covid (Ticinonews.ch)

Il Belgio valuta la possibilità di porre fine alla corsie preferenziali per i casi urgenti da COVID. Il secondo è politico, visto che le politiche della Salute in Belgio non sono centralizzate, ma gestite a più livelli, federale, regionale e per comunità linguistica. (La Stampa)

Ciò significa che in Belgio i reparti di terapia intensiva potrebbero tornare a essere aperti a tutti quelli che dovessero averne bisogno, senza corsie preferenziali per i casi urgenti da Covid. Dobbiamo quindi stabilire una lista di priorità per la fase 3" e "solo le persone con problemi urgenti potranno essere ammesse", ha aggiunto van der Auwera. (Sky Tg24 )